“È una giornata importante e festosa per la vostra cooperativa - ha esordito il presidente della Provincia - e se siamo qui oggi è grazie alla capacità ed alla tenacia di chi negli anni ci ha creduto, portando avanti una intuizione che ha fatto dell’unità e del territorio i suoi ingredienti esclusivi. In fondo questo è lo spirito del movimento cooperativistico in Trentino - ha aggiunto il governatore condividendo le parole espresse poco prima dalla presidente della Federazione - perché la cooperazione in Trentino è ciò che rende possibili progetti come questo, dove tradizione ed innovazione sono le due facce della stessa medaglia. Per restare competitivi quindi occorre saper guardare alla modernità e questo centro, che parte da lontano ed è stato accompagnato anche da chi ci ha preceduto, è un bell’esempio “di sistema”. Abbiamo Bisogno infatti di chi sa portare i nostri prodotti sui mercati nazionali ed internazionali ma che lo sappia fare promuovendo al tempo stesso l’intero nostro territorio”.
Parole queste sottolineate anche dall’assessore all’agricoltura che ha ricordato la capacità di Sant’Orsola di essersi imposto come marchio a livello internazionale, sinonimo di qualità, sostenibilità e capacità innovativa. “Davanti a noi ci sono grosse sfide - ha aggiunto l’assessore - e una di queste è rappresentata dai cambiamenti climatici. La recente tempesta Vaia ne è un esempio con circa 7 milioni di euro di danni subiti dal settore agricolo trentino. Dalla Provincia non verrà meno il sostegno e stiamo già lavorando sul fronte della programmazione, guardando al tempo stesso con attenzione progettualità come questa dove si punta ad una logica di distretto per rendere gli sforzi di ciascuno più competitivi nel mercato globale”.
Il presidente e gli assessori hanno quindi partecipato alla visita guidata ai moderni impianti del nuovo Villaggio dei piccoli frutti.