In base alla convenzione, durante una settimana nella seconda metà di luglio, archeologi, docenti universitari e studenti proseguiranno lo scavo del cimitero medievale di Sant’Anna, e lo studio del contesto archeo-antropologico.
La direzione dei lavori è affidata a Nicola Carrara del Museo di Antropologia Università degli Studi di Padova e a Nicoletta Pisu, archeologa della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento.
Le campagne di ricerca archeo-antropologica a Sant’Anna si inseriscono nel progetto di collaborazione avviato nel 2016 fra la Soprintendenza provinciale (Ufficio beni architettonici e Ufficio beni archeologici) e l’ASUC di Sopramonte, proprietaria dell'area. Le indagini archeologiche preliminari, condotte negli scorsi anni all’esterno del complesso monumentale, hanno messo in luce una parte significativa degli edifici e delle strutture che componevano il monastero medievale, documentato per la prima volta nel 1234. È stato inoltre individuato il cimitero, oggetto della prima campagna di ricerca prevista dal protocollo d’intesa tra la Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni culturali e il Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Padova, siglato nel 2019.
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