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La decisione di oggi integra innanzitutto il Nomenclatore provinciale delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale vigente in trentino, prevedendo l’introduzione di 3 prestazioni riguardanti il monitoraggio della malattia diabetica in attuazione dei percorsi diagnostico terapeutici approvati recentemente con il varo del Piano diabete, ed una prestazione sulla telemedicina, ossia il monitoraggio al domicilio dei pazienti portatori di apparecchiature cardiache quali pacemaker, defibrillatori.
Le altre decisioni prevedono in sintesi:
- a determinare un ticket pari ad euro 1,00 a confezione sull’erogazione dei preservativi erogati attraverso i dispensatori automatici presso i Consultori, quale partecipazione al costo per la dispensazione nell'ambito delle attività di prevenzione, e per evitare la configurazione di una cessione di beni assoggettabili ai fini fiscali (IVA e fatturazione);
- ad esentare dal pagamento della tariffa di igiene le visite mediche preventive per gli accessi ai C.I.E. richieste dalla Questura di Trento, vista la bassa casistica; l’Azienda dovrà monitorare il fenomeno e informare immediatamente l’Assessorato alla salute e politiche sociali nel momento in tale servizio non fosse più sostenibile con oneri a carico del servizio sanitario provinciale, al fine di prevedere i necessari correttivi;
- ad una a integrazione riguardante le modalità di accesso alle prestazioni di protonterapia, prevedendo che i trattamenti possano essere erogati a cittadini iscritti al servizio sanitario provinciale anche prescindendo dal requisito della residenza triennale, qualora l’assistito abbia già svolto parte del percorso terapeutico presso strutture sanitarie ospedaliere provinciali e necessiti, per esigenza di continuità delle cure, del trattamento di protonterapia validato dallo specifico Gruppo multidisciplinare;
- a modificare le direttive vigenti che riguardano le autocertificazione sull’esenzione per reddito prevedendo che a decorrere dal 1° luglio 2016 non sarà più possibile rendere l’autodichiarazione all’atto dell’accesso alla prestazione in quanto non più compatibile con la ricetta de-materializzata di assistenza specialistica. Pertanto l’assistito è tenuto a far valere il diritto all’esenzione preventivamente all’invio della ricetta da parte del medico.
- a chiarire che, fino a diversa determinazione da parte dei competenti Ministeri della Salute e dell’Economia e finanze, l’esenzione al ticket continua ad essere condizionata allo stato di disoccupazione e riferita al "nucleo familiare fiscale";
- a riconoscere ai Pediatri di libera scelta operanti nella rete allergologica pediatrica aziendale la facoltà di rilasciare la certificazione di malattia cronica oltre che la facoltà di prescrivere vaccini iposensibilizzanti.(mp)