Sabato, 10 Luglio 2021 - 10:47 Comunicato 1832

Al Polo universitario delle professioni sanitarie consegnati i diplomi a 96 corsisti
Sanità, nuove competenze per affrontare la complessità dei bisogni

Sviluppare competenze specialistiche avanzate nell’ambito delle malattie croniche degenerative e attivare competenze manageriali nel settore delle organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie. Sono questi gli obiettivi di 3 corsi specialistici di perfezionamento e di un master di primo livello organizzati dal Polo universitario delle professioni sanitarie di Trento in collaborazione con l’Università di Verona, conclusi nel 2020. Ieri la consegna dei diplomi ai 96 corsisti, alla presenza dei docenti che hanno diretto i corsi, della direttrice del Polo universitario, Anna Brugnolli e di Michelina Monterosso, direttrice del Dipartimento governance di Apss.

In linea alle direttive provinciali e nazionali i corsi di perfezionamento specialistici hanno sviluppato competenze rispetto a tre problemi prioritari di salute, quello delle cure palliative in ambito pediatrico e nelle malattie croniche non oncologiche e quello della gestione della demenza, dalla prevenzione alla fase di fine vita. I corsi hanno sviluppato competenze di analisi della rete socio-sanitaria della comunità, di supporto alla famiglia, di prevenzione e educazione a comportamenti di autocura, di gestione precoce dei sintomi, di gestione e trattamento delle problematiche prioritarie, di argomentazione etico - deontologica, di utilizzo di strategie comunicative e relazionali per sostenere e accompagnare la persona e la famiglia nella malattia  e nel processo di elaborazione del lutto. 

Il Master in leadership delle professioni sanitarie ha sviluppato competenze di coordinamento avanzate (middle management), di orientamento all’innovazione, cambiamento e sviluppo di modelli organizzativo - assistenziali a forte valenza multi professionale in contesti dipartimentali o aree organizzative complesse. 

Alla realizzazione di questi corsi hanno contribuito docenti dell’Università di Verona, dell’Università di Trento, dell’APSS e delle APSP. Sono inoltre intervenuti esperti italiani e stranieri di rilevanza internazionale.

Foto e video a cura dell'ufficio Stampa

(fm)


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