Ecco quindi l'invito a leggere il seguente passaggio contrattuale, dove si dice che:
- Il FO.R.E.G. è costituito da due quote:
a. la "quota obiettivi generali", graduata sulla base della categoria/livello di appartenenza del dipendente, destinata a remunerare la partecipazione di tutto il personale al raggiungimento degli obiettivi generali dell'ente - articolati eventualmente per macro settore (sociale, economico, ambientale, istruzione, ecc.) - ovvero alla realizzazione del programma di attività dell'ente o delle sue strutture organizzative;
b. la "quota obiettivi specifici", volta a remunerare la partecipazione del personale al raggiungimento di obiettivi specifici dell'ente/struttura.
"Se le parole scritte hanno un significato - continua Gilmozzi - si può facilmente comprendere che le risorse della "quota obiettivi specifici" possono essere finalizzate al personale che partecipa, quindi contribuisce, al raggiungimento di specifici obiettivi, non a tutti sempre e per forza. Se questo è il quadro dentro il quale si deve svolgere la trattativa con il Dipartimento del personale, va sottolineato che essa non è ancora iniziata e che il testo inviato alle organizzazioni sindacali è solo la base sulla quale avviare la discussione. Quanto alla questione degli obiettivi specifici che non sarebbero a fine anno ancora definiti, si sottolinea che gli strumenti della Provincia in materia e cioè il PdG e il Piano di miglioramento sono approvati da tempo e costituiscono il punto di riferimento per le strutture anche per l'attribuzione al personale degli incentivi".
"Solo ad accordo decentrato sottoscritto dalle organizzazioni sindacali - conclude l'assessore - l'Amministrazione potrà procedere alla erogazione degli incentivi individuali. E' facile quindi comprendere come i polveroni sollevati dalla FENALT servano solo a rinfocolare polemiche pretestuose su posizioni della Provincia che non sono mai esistite. Non di tradimento si tratta, dunque, ma l'affermazione di un comportamento lineare nel rispetto degli accordi sottoscritti, non di quelli immaginati dalla FENALT. Quanto infine alla riorganizzazione della Provincia non si può che riaffermare la correttezza di questo Assessorato che ha informato in una apposita riunione, poi con comunicazioni specifice, delle iniziative della Giunta in questione. Ed è su questa linea che si intende proseguire, intensificandone i contenuti, quando le scelte incideranno più direttamente sull'organizzazione del lavoro". -
L'assessore Mauro Gilmozzi replica alle affermazioni contenute in un comunicato della Fenalt
"SUL FOREG NON SI POSSONO MISTIFICARE I CONTENUTI"
"Il comunicato della FENALT di ieri merita una ferma replica": lo afferma Mauro Gilmozzi, assessore all'urbanistica, enti locali e personale della Provincia autonoma di Trento. "Ancora una volta - sottolinea l'assessore - si mistificano i contenuti degli accordi intervenuti fra APRaN e le organizzazioni sindacali, peraltro sottoscritti dalla stessa FENALT che nel suo comunicato di ieri parla del Foreg come beffa ai danni di molti. Allora va precisato, prima di tutto, che l'accordo sottoscritto non ha mai previsto l'erogazione indifferenziata e acritica a tutto il personale delle risorse del FOREG, per la quota obiettivi specifici".-