Un caloroso ringraziamento per la visita di Dellai è stato rivolto al presidente dalla Procuradora del Comun General de Fascia Cristina Donei, affiancata oggi dal presidente del Consei General Cesare Bernard e dall'assessore regionale alle minoranze linguistiche Luigi Chiocchetti. La Procuradora ha respinto le critiche mosse in queste ultime settimane al Comun General: "Le chiacchere sul lavoro di questo ente sono infondate, qui si lavora; siamo riusciti ad ottenere questa autonomia di gestione che per noi vale una scommessa molto forte alla quale non possiamo assolutamente rinunciare. Nel 2011 abbiamo lavorato molto sull'istituzione e sul sociale, abbiamo fatto rete con i Comuni della valle e con la Provincia, ed abbiamo moltissimi progetti per il 2012. Abbiamo però bisogno di una maggiore pianificazione, sulla quale abbiamo forse peccato in passato, ma ciò che conta è che ora si pensa a questa valle come ad un unicum. Conosciamo i problemi, e sappiamo di dover fare sinergia con il mondo economico, e di dover valorizzare tutto il sistema Val di Fassa".
Tre le parole chiave sulle quali la Procuradora ha riassunto i temi cari al Comun General: pianificazione, formazione, economia. Con un'accento particolare rivolto ai giovani, "che dobbiamo riuscire a far tornare in valle". "Una risposta - ha detto Cristina Donei - che vogliamo dare ai "profeti di sventura" che in questi giorni stanno mettendo in dubbio il percorso del Comun General".
Voglio continuare ad essere, con la mia giunta, orgoglioso di questa valle - ha concluso Dellai incontrando gli imprenditori della valle - la Provincia ha stipulato con voi un protocollo impegnativo e siamo assolutamente determinati a rispettare gli impegni presi: ci sono certezze assolute sulle quali potete contare, quali la circonvallazione di Canazei, l'appalto per il nuovo Istituto d'arte, il completamento della pista ciclabile e la nuova sede dell'Anffas, ai quali si accompagnano alcuni interventi di miglioramento urbanistico". Cose concrete che vogliamo fare e sostenere nell'ambito di un rapporto di partenariato con il Comun general, in base ad accordi e patti, non ispirati da una logica di favori alla valle. Continuate a credere nella vostra comunità e continuate a scommettere sulla vostra identità." (cz)
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