SERVIZI DI TRASPORTO STAGIONALE, APPROVATO IL RIPARTO DEL FONDO 2012

"Da oramai 20 anni" ha ricordato l'assessore Pacher "le principali località turistiche provvedono a rafforzare i sistemi di trasporto ordinari con ulteriori corse a carattere stagionale a beneficio degli ospiti ma non solo. Indubbio il valore di tali iniziative sotto il profilo della sostenibilità ambientale, specie in quei territori che hanno numeri di presenze turistiche elevati e che, senza gli skibus, determinerebbero situazioni di congestione pesanti e controproducenti sull'appeal dei territori".
La somma disponibile sul 2012, pari ad 1.000.000 di euro, consente un contributo per il 25% circa del costo totale dei servizi, affidati in via diretta secondo la formula in house a Trentino trasporti esercizio spa, che ne subaffida a vettori privati una quota (circa il 30%): il resto della spesa, anche considerato che si tratta di servizi generalmente gratuiti, è sostenuto dai Comuni e dagli operatori soci delle APT.
"Colgo positivamente l'iniziativa della Comunità del Primiero e di Pinzolo - ha aggiunto l'assessore-, che a partire da questo inverno hanno stabilito di prevedere una minima onerosità per gli utenti di questi servizi, alla stessa stregua di quanto avviene sugli ordinari servizi di linea: quello del pagamento del biglietto costituisce un passaggio inevitabile in un contesto di calo delle risorse pubbliche a disposizione, difficile pensare infatti che gli enti territoriali possano, tra Provincia e Comuni, coprire più del 60% attuale della spesa".
Nell'ambito del Protocollo di intesa sulla finanza locale per l'anno 2013, è stata confermata infatti una somma da destinare allo scopo pari a 1.000.000 di euro (che si affianca ai 21,5 milioni per i servizi di linea ordinari).
"A fronte delle richieste pervenute da più ambiti di 'elevare' la quota di finanziamento dei servizi stagionali, riducendo il delta che caratterizza gli stessi rispetto a quelli ordinari -finanziati in misura pari all'80% circa del costo, - ha proseguito l'Assessore - "è stato ricordato che ogni ragionamento, come anche formalmente chiarito nelle deliberazioni sul sistema tariffario provinciale, non può che passare attraverso un ripensamento dell'attuale assetto tariffario a totale gratuità per l'utente, profilo evidentemente non più coerente con il quadro economico e giuridico complessivo". -