
Prima di tutto i dati. In Vallagarina ci sono 41 scuole dell'infanzia per un totale di 2.859 bambini, 10 istituti comprensivi del primo ciclo con 342 classi e 6.939 studenti, 5 istituti superiori con 4.053 studenti a cui si aggiungono un istituto professionale provinciale e due centri di formazione professionale con 1.070 studenti. Sugli Altipiani Cimbri vi sono 4 scuole di infanzia con 102 bambini iscritti e un istituto comprensivo per il primo ciclo con 293 studenti e 19 classi. Partendo dalle cifre dell'offerta formativa Livia Ferrario, dirigente del Dipartimento della Conoscenza, ha illustrato i criteri, ancora in via definizione, su cui poggerà la proposta formativa per l'anno scolastico 2016/17. "Partiamo da due considerazioni, la prima - ha detto Ferrario - che il sistema scolastico trentino, come dimostrano i dati e gli indicatori, esprime risultati di ottima qualità. La seconda che il mondo della scuola non può essere disgiunto dalla necessità di crescita e di sviluppo economico del territorio. In questa direzione va il piano del trilinguismo - ha spiegato la dirigente - che permetterà ai ragazzi di acquisire conoscenze utili a diventare cittadini del mondo. Altro impegno su cui stiamo lavorando è quello relativo al collegamento fra scuola e mondo del lavoro". "Per l'organizzazione dell'offerta formativa - ha spiegato - si dovrà tenere in considerazione la necessità di cercare un'approccio pedagogico di qualità, di valorizzare e presidiare il territorio, di valutare le proiezioni di lungo periodo degli andamenti demografici, che in Vallagarina e Altipiani Cimbri sono stabili, di adottare criteri differenziati in base alle fasce di età, di utilizzare appieno il patrimonio edilizio esistente e di cercare un rapporto sostenibili fra studenti e classi dal punto di vista finanziario e anche per quanto riguarda il valore educativo.
"Tutto questo - ha aggiunto - tenendo in considerazione il fatto che il sistema scolastico deve essere inclusivo e attento ai bisogni formativi di tutti, valorizzando nel contempo il personale, attraverso la formazione". Livia Ferrario ha ricordato, infine, l'esigenza di promuovere un'offerta scolastica che sia molto visibile e conoscibile dai genitori, accompagnata quindi da politiche di orientamento più incisive e più raccordate.
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