Il quarto Seminario organizzato dal Centro formazione e aggiornamento Insegnanti di Rovereto, a supporto della introduzione dei nuovi Piani di studio relativi al Secondo Ciclo della Provincia di Trento, non ha potuto ignorare la delibera che proprio oggi la Giunta provinciale ha approvato con l'importante novità dell'introduzione a partire da quest'anno della "certificazione delle competenze" per tutti gli studenti che termineranno il secondo anno delle superiori, a conclusione dei primi dieci anni dell'obbligo scolastico.
L'incontro odierno era centrato sul ruolo dell'insegnamento delle Scienze e della Tecnologia proprio nel biennio di fine obbligo d'istruzione. Un momento di confronto significativo, collocato all'interno di un programma di approfondimento e di studio incentrato sulle discipline che costituiscono gli assi portanti culturali degli istituti superiori, ovvero matematica, scienza, tecnologia, storia e linguaggio.
Assente l'assessore provinciale all'istruzione, Marta Dalmaso, per un impegno improvviso, il dirigente Enzo Latino del Dipartimento Istruzione, Università e Ricerca ha fatto il punto sul percorso ormai avanzato di implementazione dei piani di studio per il primo e per il secondo ciclo di istruzione e formazione, ricordando come il tema del ruolo centrale dell'insegnamento delle scienze e della tecnologia è stato sempre presente, anche perché è innegabile la loro centralità nella dimensione orientativa degli studenti.
L'assessore all'istruzione del Comune di Rovereto, Giovanna Sirotti, anche nel ruolo di presidente del Museo Civico, ha voluto riconfermare l'apprezzamento per l'obiettivo comune a tutti i Seminari di "formazione per il cittadino e la cittadinanza". Un obiettivo, che a Rovereto trova terreno fertile anche per la presenza e l'azione formativa in collegamento con le varie scuole svolta proprio dal Museo Civico della città.
Coordinato da Cristiana Bianchi e da Aldo Gabbi, del Centro Formazione insegnanti di Rovereto, il Seminario è entrato nel vivo con l'intervento dell'esperto nazionale Mario Fierli, referente per l'Istruzione tecnica nel Comitato scientifico per i Piani di Studio provinciali e autore di libri di testo che hanno fatto la storia dell'educazione tecnica nella scuola moderna, che ha fugato ogni illusione sullo stato dell'arte nella scuola italiana riguardo al ruolo delle scienze e della tecnologia. "La scuola trentina è messa bene anche nelle indagini internazionali" ha detto, "ma i risultati degli studenti italiani sull'apprendimento delle discipline scientifiche sono decisamente deludente". Le potenzialità sono davvero enormi sulla capacità dell'asse scientifico e tecnologico di aiutare gli studenti a sapersi orientare meglio per il loro futuro, mettendo nel piatto del loro ingresso in società proprio le competenze di cittadinanza acquisite con questo insegnamento/apprendimento, "ma la strada da fare è ancora lunga", c'è da prendere consapevolezza sugli strumenti interni alla disciplina, sulle metodologie adottate, sul ruolo del docente/adulto che deve e può aiutare gli studenti in questa direzione. Lo studio corretto delle discipline scientifiche "non dà risultati solo nell'abito specifico della scienza e della tecnologia "ma integra il pensiero scientifico e tecnologico nel più vasto ambito della storia delle idee".
Paolo Rigo, dirigente scolastico in Veneto, esperto nell'ambito dell'orientamento scolastico e presenza attiva nel gruppo di lavoro sulla Certificazione delle competenze per l'asse tecnologico scientifico, ha poi proposto una riflessione sulla funzione orientativa delle scienze e della tecnologia.
Bruna Baggio, docente presso l'ufficio Scolastico regionale della Lombardia ed esperta sulle certificazioni OCSE PISA, ha presentato il quadro di riferimento per le scienze dell'indagine OCSE PISA, che individua la competenza scientifica come fondamentale per partecipare attivamente alla società, esercitare i diritti di cittadinanza, fare scelte consapevoli nella propria vita.
In conclusione, Silvia De Francesco, docente di Fisica presso il Liceo Scientifico Galilei di Trento, e Stefano Oss, docente presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Trento, hanno presentato l'esperienza laboratoriale e la sua importante ricaduta sul lavoro in classe. (mc) -
A Rovereto oggi un seminario del Centro di formazione insegnanti
SCIENZE E TECNOLOGIA DECISIVI PER LE COMPETENZE DI CITTADINANZA NEI GIOVANI
Nello stesso giorno in cui la Giunta provinciale ha approvato la certificazione delle competenze a conclusione del percorso decennale dell'obbligo scolastico, a Rovereto, presso l'aula magna del Liceo Rosmini", s'è tenuto il quarto ed ultimo Seminario promosso dal Centro per la formazione e aggiornamento insegnanti sulle competenze per la cittadinanza: dopo quello sui linguaggi, sulla matematica e sull'asse storico sociale, oggi l'ultimo su "Scienze e Tecnologia per il cittadino". In apertura, il saluto delle autorità, poi relazioni e dibattito.-