A rendere ancora più significativo l'appuntamento di oggi la presenza di una sedia vuota, o, meglio, di un "posto occupato": anche l'Assessorato alle pari opportunità infatti ha aderito all'iniziativa che in questi giorni si sta ripetendo ovunque, in tutto il Paese. Un atto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne - si legge nel testo che spiega il simbolico gesto - "occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga". Accanto all'assessora Sara Ferrari, in una "vicinanza" che è stata sottolineata come gesto che vuole indicare l'unità di intenti di chi intende camminare verso l'uguaglianza di genere, anche la Commissione pari opportunità con la presidente Simonetta Fedrizzi e la Consigliera di parità, Eleonora Stenico. Spazio anche per l'intervento di Luciano Malfer, dirigente dell'Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili che ha contribuito alla pubblicazione unitamente al Servizio Statistica.
"Questi dati - ha aggiunto l'assessora Ferrari - sono la base da cui partire per gli interventi previsti dalla legge, interventi di riequilibrio con azioni - alcune già intraprese, altre da intraprendere - capaci di valorizzare il portato femminile nella nostra comunità. C'è il rischio, ancor più in un momento di crisi, che la capacità delle donne non venga valorizzata e ciò è uno svantaggio non solo in termini di uguaglianza ma anche in termini economici".
A questo proposito l'assessora Ferrari ha voluto comunicare alle molte associazioni oggi presenti - ciascuna ha poi presentato la propria iniziativa in vista dell'8 marzo - gli impegni concreti del suo Assessorato: si va dall'allargamento delle sottoscrizioni al protocollo sulla violenza di genere alla definizione del fondo di solidarietà per donne vittime di violenza, da una una azione educativa dentro le scuole per far conoscere il valore delle differenze ed educare ancor più ad un rapporto corretto con le persone al disegno di legge sul riequilibrio della rappresentanza di genere.
La consigliera di parità Stenico, citando i recenti dati sull'occupazione, ha sottolineato come siano proprio le donne, anche in Trentino, a pagare il prezzo più alto. Basti un dato: 5.800 gli occupati maschi in più nel quarto trimestre 2013, 2.700 le donne occupate, in meno.
Simonetta Fedrizzi ha indicato nel documento oggi presentato "uno strumento unico che ci permette di individuare come e dove intervenire".
Infine, a confermare la bontà delle iniziative messe in campo per l'8 marzo, un dato: sono state ben 320 le domande presentate - e 280 quelle accolte - per partecipare alla settima edizione della fiera della creatività femminile che si terrà, organizzata da Provincia e Comune di Trento, in piazza Duomo sabato 22 marzo.
Ricordiamo che l'Assessorato provinciale alle pari opportunità ha deciso anche quest'anno di raccogliere le iniziative e gli eventi organizzati sul territorio in occasione dell'8 marzo, per coordinare e dare diffusione all'impegno di tanti soggetti che hanno deciso di dedicare impegno ed energia per le donne e per contribuire al raggiungimento delle pari opportunità.
- Il calendario delle iniziative per l'8 marzo a questo indirizzo:
http://www.pariopportunita.provincia.tn.it/italy/SC/405/SID/1240/Insieme_per_l8_marzo_2014.html
- in allegato pdf il documento "Verso l'uguaglianza di genere in Trentino. Indicatori e analisi" (integrale)
- in allegato pdf il documento "Verso l'uguaglianza di genere in Trentino. Indicatori e analisi" (sintesi)
- in allegato file audio con intervista all'assessora Sara Ferrari
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