La messa celebrata dal parroco di Madonna di Campiglio, don Mario Bravin, ha aperto - come da tradizione - la festa di San Giovanni Gualberto, patrono dei forestali d'Italia. Nell'omelia il sacerdote ha ricordato come l'ambiente e' un grande patrimonio che Dio ha donato all'uomo: "A noi spetta il compito di rispettarlo e salvaguardarlo perche' e' espressione diretta del nostro Signore". Il corpo trentino ha scelto quest'anno la piana di Nambino, alle foci del fiume Sarca, per celebrare la ricorrenza ma anche per tracciare il bilancio dell'attivita' 2013.
Nel suo intervento, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha voluto ringraziare i forestali trentini per il lavoro e per la loro passione. "La parola grazie e' dovuta per il vostro lavoro, prezioso ed oscuro, ma che risulta evidente guardando alle bellezze del territorio".
"Il corpo forestale - ha aggiunto il presidente - si occupa del bene comune primario del Trentino: il nostro ambiente e le nostre foreste. Il territorio non sarebbe un territorio se non si incrocia un altro elemento fondamentale, il popolo. La vostra opera ha consentito negli anni di sviluppare un rapporto positivo. Ed e' proprio dall'intreccio tra popolo, ambiente e territorio che e' nata la nostra autonomia. Nei secoli, la nostra gente ha imparato ad amministrare il bene comune, primo tassello di una cultura autonomista che e' cresciuta fino ai giorni nostri. Ecco perche' voi siete i custodi di un bene che oggi tutti ci invidiano".
Rossi, in conclusione di intervento, ha ringraziato tutte le strutture forestali della Provincia autonoma: "Il vostro lavoro garantisce la salvaguardia di un bene ambientale e, soprattutto di un valore a cui tutti noi teniamo e per cui ci impegniamo ogni giorno".
Un ringraziamento ai forestali e' venuto dall'assessore provinciale alle foreste, Michele Dallapiccola ("Il vostro modo di agire e' un esempio per la comunita' trentina e il miglior biglietto da visita per i turisti che arrivano in Trentino") e dal collega dell'ambiente Mauro Gilmozzi: "Il territorio trentino e' straordinario e noi ne siamo orgogliosi. Il territorio e' anche un'opportunita' di sviluppo ma soprattutto per chi qui ci vive e' una grande responsabilita' perche' e' chiamato a gestirlo al meglio. Tutto questo possiamo farlo assieme, ognuno con i propri ruoli e le proprie sensibilita', condividendo un sentire comune".
Su significato e valori del Corpo forestale del Trentino si e' soffermato il comandante Romano Mase': "Essere un forestale significa essere al servizio del territorio e della gente che qui vive in maniera equilibrata e attenta, lavorando alla salvaguardia di un valore autentico dell'ambiente. La festa di San Gualberto non rappresenta solo un momento interno del corpo ma rappresenta un'opportunita' per comunicare il ruolo, le funzioni esercitate, i risultati perseguiti e gli obiettivi del Corpo forestale e piu' in generale del settore forestale. Il nostro impegno testimonia rispetto ai valori che il territorio esprime, di vicinanza alla nostra Comunita', dello spirito di servizio che caratterizza il nostro agire. Tutto questo assume un significato sostanziale, vero e credibile solo se rappresenta l'espressione di valori, di uno spirito e di comportamenti che connotano la quotidianita' del nostro agire, del nostro impegno e del nostro porci al servizio del territorio e delle comunita' che vi vivono. Dipende, quindi, da noi - ha continuato Mase' -, dal contributo di ciascuno, oggi ed in ogni giorno dell'anno, far si che questa giornata sia in grado di esprimere, in modo coerente e credibile, questi valori e possa divenire occasione preziosa per condividere ed assumere consapevolezza, collettiva ed individuale, rispetto alla coerenza e alla conseguente credibilita' del nostro operare".
Secondo Mase', il territorio, in quanto esso rappresenta la risorsa principale di cui disponiamo, costituisce l'elemento fondamentale per una terra di montagna come il Trentino: "Quasi tutto puo' essere delocalizzato, globalizzato, omologato e a quel punto banalizzato: le risorse territoriali no. Esse esprimono tipicita', unicita' e sono lo scrigno prezioso della nostra identita' proprio perche' si caratterizzano dall'interazione millenaria con le comunita' locali che le hanno vissute ed utilizzate".
A questi fattori e agli equilibri che nel tempo, grazie anche un'azione di governo pianificato del territorio, si sono determinati, e' legato in modo indissolubile il futuro del Trentino. Dalla stabilita' dei versanti, delle foreste e del reticolo idrografico dipende la nostra sicurezza; dalla qualita' del contesto ambientale dipende la qualita' della vita, dai valori naturali, paesaggistici, e quindi anche storico culturali, dipendono la nostra stessa identita', una parte importante della nostra economia e del nostro benessere.
Scheda Attivita' 2013 del Corpo Forestale della Provincia autonoma di Trento
Personale: 244 unita' (tra dirigenti, vice questori, commissari, ispettori e guardie)
Concorrono alla vigilanza e al controllo territoriale anche: 171 custodi forestali, dipendenti dai consorzi di vigilanza boschiva, 19 guardiaparco, dipendenti dai due parchi naturali provinciali, 38 guardiacaccia, dipendenti dall'associazione cacciatori trentini e 3 guardie giurate delle associazioni protezionistiche.
Strutture: Dipartimento, 3 Servizi, 1 Agenzia e 16 Uffici centrali, 9 Uffici Distrettuali forestali e 1 Ufficio Tecnico e Gestionale dell'Agenzia Provinciale delle foreste demaniali.
Le Stazioni forestali (comprese le 2 Stazioni forestali demaniali) sono 37; sono 39 se consideriamo anche i 2 Posti di custodia-Stazioni forestali del PNS di Rabbi e Peio.
Sul territorio, il numero di addetti alla vigilanza territoriale e ambientale del Corpo Forestale e' 181, di cui 50 ufficiali di polizia giudiziaria e 131 agenti di polizia giudiziaria.
Alle Stazioni forestali, in particolare, sono assegnate 149 unita' di personale (dato al 1.1.2014). 8 di queste unita', appartenenti alle qualifiche dei sovrintendenti, assistenti e agenti forestali, sono assegnate in dipendenza funzionale al Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio, parte trentina, e prestano servizio nei 2 Posti di custodia-Stazioni forestali di Rabbi e Peio.
Nucleo operativo specialistico forestale (NOSF): attivato dal 1 gennaio 2010 con l'incarico di assicurare un'azione continuativa e specialistica di prevenzione, controllo e repressione in materia di ambiente, con particolare riferimento alle materia dell'antinquinamento e dei reati ambientali.
Gruppo speciale di reperibilita' del Corpo forestale: attivato dal 3 agosto 2009
Sci: il servizio tra il 2012 e il 2013, per la decima stagione sciistica consecutiva, ha comportato la presenza del personale del Corpo Forestale della Provincia autonoma di Trento su 6 aree, a presidio esclusivo (Polsa San Valentino, Peio, Panarotta, P.sso Brocon, Bolbeno e, da ultimo, Colverde - San Martino di Castrozza).
Vigilanza e controllo
Le attivita' di vigilanza, controllo e tutela occupano in media circa 23.000 giornate/uomo all'anno, corrispondente al 60% delle giornate di lavoro del personale delle strutture periferiche.
L'attivita' di vigilanza e controllo si concentra prevalentemente nei settori:
⎫ Vincolo idrogeologico, idraulico, urbanistico e paesaggistico:
⎫ Fauna selvatica e armi:
⎫ Sistema delle aree protette:
⎫ Gestione dei rifiuti, bonifica dei siti inquinati e tutela dagli inquinamenti
⎫ Flora, fauna, funghi e tartufi:
⎫ Difesa dei boschi dagli incendi
ATTIVITÀ, QUADRO DI SINTESI
Attivita' operativa 2013
Notizie di reato totali 277
Notizie di reato contro persone identificate 206
Sequestri penali effettuati 53
Arresti 0
Violazioni amministrative 1591
Sequestri amministrativi effettuati 330
Totale importo sanzioni amministrative € 390.633,60 -