
“Nella scuola è in atto un percorso di modernizzazione in sintonia con il nostro programma di sviluppo provinciale e nella logica dell’innovazione – ha affermato il governatore Rossi - La scuola è la prima istituzione che si trova a dover comunicare questa sfida, poiché è la prima istituzione che le famiglie con figli incontrano nel loro cammino. Noi dobbiamo cercare di costruire un Trentino al passo con i tempi, al passo con la sfida di un mondo globale, cercando di conservare il più possibile la forza della nostra specialità e cercando di farlo dentro quei valori di riferimento a cui la nostra società si ispira.
In questo intento – ha proseguito Rossi - non dobbiamo però tralasciare il tema della coesione sociale. Nel nostro progetto di scuola innovativa ed efficiente non dobbiamo infatti tralasciare il tema delle fragilità e dei bisogni educativi speciali. La scuola che contribuisce a costruire la società del futuro, lo deve fare pensando anche a chi è in passo indietro. Deve essere inclusiva e deve garantire “diritto di cittadinanza“ a tutte le sensibilità, senza per questo perdere di vista i nostri valori. Sono certo – ha concluso Rossi - che, lavorando assieme in questa direzione, riusciremo ad ottenere un risultato e che ci permetterà di fare un ulteriore salto di qualità”.
La dirigente generale del Dipartimento della Conoscenza, Livia Ferrario, ha ringraziato i dirigenti scolastici per la disponibilità a “mettersi in gioco” e ha espresso la soddisfazione per aver completato, con l’aiuto di tutti, il disegno dell’offerta scolastica “che – ha detto Ferrario – garantisce ora ai nostri ragazzi maggiori opportunità per il loro futuro”. Ferrario ha poi auspicato di riuscire ad armonizzare, insieme, nel prossimo anno, l’ordinamento provinciale con i principi della Buona Scuola, per ottenere un nuovo modello di scuola integrato a vantaggio di tutta la comunità. (c.ze.)