
Dopo il saluto delle autorità - oltre al presidente Ugo Rossi, il vice presidente del Consiglio regionale Lorenzo Ossanna e il comandante della Federazione Schützen del Trentino Enzo Cestari, è andato in scena lo spettacolo “Andreas Barbòn”, con testi di Mauro Neri, canti del Coro Croz Corona e accompagnamento della Banda Musicale di Mezzocorona.
Il vice presidente Ossanna ha sottolineato l’importanza di illuminare un pezzo dimenticato della nostra storia, mentre Enzo Cestari ha tracciato un profilo storico di Hofer.
“Oggi – ha aggiunto il presidente Rossi – dobbiamo sentirci legati alla nostra cultura, con la capacità di guardare ai cambiamenti che sono intervenuti e lo sguardo verso il futuro. Lo vogliamo fare, assieme ad Alto Adige e Tirolo, nell’ambito dell’Euroregione. Se non si è concretizzato il rischio di perdere la nostra identità lo dobbiamo a coloro che ci hanno raccontato un pezzo della nostra storia che ci era stato taciuto e non ci veniva insegnato. Oggi i giovani hanno la possibilità di riscoprire questi valori ed affrontare, forti di questa storia, le dinamiche che la globalizzazione ci mette davanti, coltivando l’amore e la responsabilità per la nostra terra”.
Nel pomeriggio in località Ballino (Fiavé) c'era stata la deposizione di una corona di fiori in onore di Andreas Hofer.