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"Le situazioni complesse vanno gestite con la massima serietà - ha detto Rossi - e qui serve serietà su almeno tre livelli istituzionali. Il primo ci riguarda direttamente, e se da un lato non possiamo non capire che l'Austria in questi anni ha garantito accoglienza a tante persone, dall'altro non possiamo tirarci indietro qualora fossimo chiamati ad aiutare Bolzano a fronte delle criticità che potrebbero verificarsi".
"Chiediamo massima serietà anche allo Stato italiano perché se nuovi sbarchi si verificheranno, allora occorre che ci si organizzi per registrare queste persone e distribuirle equamente sul territorio nazionale. Del resto va anche detto che se l'Austria può chiudere le frontiere sapendo che sotto di sé c'è la terraferma, la stessa cosa non può fare l'Italia visto che a sud delle sue spiagge c'è il mare, il che equivale ad una condanna a morte per queste persone se respinte. Ecco perché è indispensabile un terzo livello di serietà, che Italia e Austria devono chiedere con forza all'Europa che non deve lasciare soli gli Stati ed impegnarsi invece a gestire il fenomeno là dove si origina, evitando quindi l'esodo dalle coste libiche".
Rossi in tal senso ha auspicato che l'incontro tra i ministri Angelino Alfano e Johanna Mikl-Leitner possa servire a rafforzare questo fronte comune.
Ma nell'incontro non si è parlato solo della questione Brennero: "Come presidente del Trentino - spiega infatti Rossi - ho ringraziato il ministro Kurz per l'attenzione con cui l'Austria si rivolge all'autonomia dell'Alto Adige.
Noi siamo molto rispettosi del rapporto che intercorre fra Alto Adige e Austria ed è giusto ricordare che quello fra De Gasperi e Gruber, concepito in un quadro certo molto ampio, è un accordo, nato per tutelare una minoranza linguistica tedesca che viveva su questo territorio, che ha dato degli ottimi risultati.
Oggi Trento e Bolzano hanno imparato a gestire assieme il percorso dell'autonomia anche nel rapportarsi con lo Stato italiano e sono convinto che l'attenzione che l'Austria riserva all'Alto Adige deve essere considerata un'opportunità per entrambe i nostri territori" (gp)