Il raduno provinciale dei Gruppi Folkloristici rappresenta il più importante momento di incontro e di confronto fra i 17 gruppi folkloristici del Trentino. Quest’anno l’appuntamento è stato organizzato a Palù del Fersina e in una valle - la Val dei Mocheni - preziosa per i suoi paesaggi, ma anche per la sua funzione di rappresentante di minoranza linguistica germanofona.
"Questo raduno - come ha sottolineato Adolfo Toller, presidente dei Palaearlearmusikantn, gruppo organizzatore - è stato fortemente voluto soprattutto dai giovani, che mi hanno dato coraggio per intraprendere questa avventura e mi hanno fatto sentire orgoglioso di essere il presidente di questa formazione. I raduni dei gruppi folk sono sempre stati sostenuti dalla popolazione trentina, soprattutto per far conoscere i balli di un tempo e per conoscere le realtà popolari che ci circondano”.
Nel pomeriggio, in occasione del saluto ai partecipanti il presidente Ugo Rossi ha portato il saluto della Festa provinciale dell’emigrazione: “In val di Cembra, sull’altra sponda orografica dell’Avviso, centinaia di giovanni trentini di seconda e terza generazione sarebbero stati felici di essere stati qui per ribadire l’interesse verso la tradizione trentina e ribadire la loro voglia di appartenenza a questa terra bellissima. Con la vostra attività - ha continuato Rossi - ricordate il valore delle tradizione e dello stare insieme e l’importanza delle comunità vive, dove la vita è anche condivisione con chi è arrivato sul nostro territorio solo ieri ed è giusto che veda la tradizione e il senso di identità che voi rappresentate”.
Dopo 24 anni il raduno torna nella valle del Fersina. “In questi anni siamo cresciuto e abbiamo raggiunto lo scopo principale di farci conoscere. Questa giornata deve essere un momento di ritrovo e di festa, soprattutto per i gruppi partecipanti”, ha ricordato il presidente dell’associazione Gruppi Folk del Trentino, Elio Srednik, sottolineando la valenza identitaria del raduno: “Queste iniziative contribuiscono a rafforzare la realtà di aggregazione e di riferimento folklorico provinciale, che è l’associazione dei Gruppi Folk, e recuperano un patrimonio culturale e popolare di primario valore”.