
Sarà ancora una volta la magnifica Loggia di Romanino (e non poteva essere altrimenti) la cornice per il concerto “Romanino brass” che si terrà domenica 9 settembre ad ore 17 nell’ ambito della VII edizione del festival “I volti del Romanino: rabbia e fede”, organizzato dall'Associazione Cieli Vibranti. Il Mascoulisse quartet composto dai musicisti Stefano Belotti, Emanuele Quaranta, Alberto Pedretti e Davide Biglieni proporrà musiche che andranno dalle cinquecentesche note di Hassler, Gabrieli, Praetorius e Giovanni da Palestrina, ai grandi compositori come Bach e Debussy, fino ai contemporanei Andrea Rosa e Christian Lindberg. Nata nel 2012 questa manifestazione si è in pochi anni imposta come un’iniziativa culturale innovativa, capace di coniugare la valorizzazione del patrimonio artistico, l’impulso a nuove forme di creatività e la promozione turistica del territorio trentino, veneto e lombardo. La rassegna ha prodotto il risultato eccezionale di far lavorare insieme regioni, province, comuni diversi, promuovendo una “Rete Romanino” che sarà in futuro prezioso strumento per la valorizzazione culturale e turistica del territorio. Girolamo Romanino è da sempre al centro di dibattiti e riflessioni, critiche e riscoperte, e ha acceso in passato l’immaginazione di intellettuali quali Giovanni Testori, Pier Paolo Pasolini e Renato Guttuso. Non a caso uno dei format del festival ha per titolo “Romanino opera aperta”, a sottolineare la pluralità di spunti di interesse che ancora oggi l’artista offre ai commentatori. L’arte non coincide con i beni culturali, ma si esprime attraverso di essi; è un sostrato di idee e sentimenti che appartengono all’uomo in ogni epoca e sanno parlare agli uomini di tutte le epoche. Romanino ci sfida ancora oggi e così devono fare i nuovi artisti: infrangere le regole per inventarne di nuove, trovare punti di vista alternativi e, immergendosi nel ricchissimo passato che l’Italia custodisce, cominciare ad inventare il futuro.