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I sentieri danneggiati, in tutto il Trentino, presentano soprattutto piante schiantate al suolo, che impediscono il passaggio - o lo rendono comunque pericoloso - a escursionisti a piedi, bikers e così via. Molti sentieri fanno parte del catasto dei sentieri Sat, mentre altri sono esclusi da questa classificazione.
La Provincia ha attivato attraverso l'Umst Grandi opere e ricostruzione un apposito gruppo di lavoro costituito da Sat, Consorzio dei Comuni, Agenzia provinciale per le foreste demaniali, Parco Adamello-Brenta, Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, Parco dello Stelvio-Trentino, Magnifica comunità di Fiemme e Servizio Sova. E' stato quindi elaborato un piano di interventi per le attività di ripristino dei sentieri, compatibilmente con i lavori di esbosco già in corso o in fase di avvio.
Le assunzioni di lavoratori disoccupati sono state autorizzate con delibera di Giunta, proposta dall'assessore allo sviluppo economico e lavoro Achille Spinelli, lo scorso 13 maggio. Le assunzioni sono finanziate dalla Provincia e in parte anche con un contributo del Tavolo di coordinamento del fondo di solidarietà "Calamità Trentino", al quale siedono anche i rappresentanti delle forze economiche e sociali. Il 22 maggio il presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti ha quindi emesso un'ordinanza con la quale si autorizza l'esecuzione dei lavori di somma urgenza.
Il Piano prevede una serie di interventi concentrati soprattutto nelle zone danneggiate in maniera lieve o media; in quelle danneggiate in maniera più totale, infatti, è necessario ultimare l'asportazione del legname da parte delle ditte specializzate prima di poter intervenire con i lavori di ripristino dei sentieri. In ogni comune verrà esposto un avviso per informare la cittadinanza dell'inizio dei lavori.
Lunedì 17 verranno avviati dunque gli interventi a carico del Servizio Sova, in collaborazione con Servizio turismo e sport, che gestisce e aggiorna l'elenco dei sentieri da ripristinare. Gli interventi in questa fase puntano non al totale rifacimento dei sentieri ma a ripristinarne la percorribilità a piedi. Per l'effettuazione dei lavori sono stati selezionati 40 lavoratori disoccupati, che stanno seguendo un corso professionalizzante di taglio alberi forestali della durata di 40 ore. Il corso è propedeutico all'ottenimento del "Patentino d'idoneità per la conduzione e l'esecuzione delle utilizzazioni forestali"; in questo modo una parte delle persone impiegate adesso nella fase di emergenza potranno un domani eventualmente continuare a lavorare nel settore. Le domande, raccolte dai centri per l'impiego provinciali, sono state ben 258. Successivamente si è proceduto alla selezione dei candidati più idonei, da parte del Consorzio Lavoro Ambiente, e con la supervisione del Sova, sulla base dei criteri già individuati nel bando, fra cui l'esperienza già maturata, l'idoneità fisica e la residenza nell'area interessata.
I lavoratori così formati lavoreranno in collaborazione con almeno altrettanti boscaioli professionisti. A questi ultimi spetterà soprattutto l'apertura dei tracciati, con il taglio del legname schiantato, per rendere accessibile il sentiero (per una larghezza minima di 1,2 m.). Di norma si esclude l'asportazione del legname, che verrà depositato ai margini del sentiero. Le squadre del Sova effettueranno soprattutto gli interventi di accatastamento del legname e delle ramaglie, piccoli lavori sul piano viabile, la sistemazione di eventuali staccionate e così via.
Ricordiamo che l'elenco dei tracciati alpini e dei sentieri danneggiati viene continuamente aggiornato dal Servizio turismo e sport della Provincia. L'elenco dei "tracciati alpini chiusi" e la cartografia webGIS sono reperibili all'indirizzo www.turismo.provincia.tn.it/strutture_alpinistiche/tracciati_alpini/sentieri_danneggiati/
Un progetto di comunicazione rivolto ad escursionisti e turisti, "Muoviti con attenzione", è curato da Trentino Marketing e prevede tra l'altro la posa di 190 cartelloni informativi con indicato lo stato di percorribilità dei sentieri. I cartelloni saranno collocati di nuovo dalle squadre del Sova nei parcheggi di attestamento e in altre aree strategiche.
Foto a cura del Servizio per il sostegno e la valorizzazione ambientale