Lunedì, 19 Ottobre 2020 - 14:44 Comunicato 2453

"La storia in video", didattica online
Riparte anche con un concorso il progetto Storia.edu della Fondazione Museo storico del Trentino

La Fondazione Museo storico del Trentino riprende con molte novità il suo progetto Storia.edu avviato nel marzo 2020 per stare accanto al mondo della scuola in un momento difficile, fornendo contenuti utili per la didattica online.
Da domani verranno pubblicati nuovi materiali che si aggiungono agli oltre 140 già presenti sul canale youtube della Fondazione, e partirà il concorso rivolto alle scuole “La Storia.edu che vorrei”.
Queste proposte si aggiungono alle altre attività formative - percorsi, laboratori e visite guidate – che, a seconda dell'organizzazione delle varie scuole, possono essere svolte negli spazi della Fondazione, presso gli Istituti o anche a distanza.

Durante la scorsa primavera la Fondazione Museo storico del Trentino ha dato avvio al progetto Storia.edu realizzando e mettendo a disposizione delle scuole circa 140 video per la didattica a distanza: lezioni di storia, educazione alla cittadinanza, analisi di fonti visive, riassunti e approfondimenti pensati per i diversi cicli di istruzione.
Tutti questi materiali sono caricati sul canale youtube.com/museostorico  e sono consultabili attraverso una “linea del tempo” accessibile dal sito edu.museostorico.it
Da domani il progetto Storia.edu verrà ampliato con due nuovi contenuti ogni settimana. Il martedì e il mercoledì alle ore 10 verranno pubblicate sul canale youtube.com/museostorico  nuove puntate di “Storia in 5 mosse” e di “Fake. Criticare la storia”. 
“Storia in 5 mosse” è un format in cui un argomento storico viene approfondito in meno di dieci minuti; c'è anche una “mossa speciale” in cui il conduttore Nicola Sordo viene catapultato in una fonte visiva. La prima puntata è dedicata al personaggio dei personaggi, nientemeno che “Napoleone, l'uomo che ha cambiato l'Europa”.
“Fake” è dedicato invece al “metodo critico” utilizzato dallo storico, così come in altre professioni, e che dovremmo imparare ad utilizzare nella vita di tutti i giorni. Di quali informazioni possiamo fidarci e quali invece dovremmo mettere in dubbio? Questa la domanda alla base del programma.
Non solo nuovi materiali però. La Fondazione Museo storico del Trentino ha infatti deciso anche di sfidare studenti e studentesse con il concorso “La storia.edu che vorrei” in cui si chiede ai ragazzi e alle ragazze di mettere in campo la loro creatività per elaborare la proposta di un nuovo contenuto video di storia. Una sorta di progetto che verrà poi realizzato dalla Fondazione Museo storico del Trentino. Bando e lettera di presentazione sono disponibili sul sito edu.museostorico.it  
La Fondazione Museo storico del Trentino ha anche attivato un gruppo broadcast rivolto prevalentemente agli insegnanti per rimanere aggiornati sulle novità di Storia.edu e sulle altre attività formative: è possibile iscriversi mandando un messaggio al numero +39 328 3807029 con il testo “ISCRIVIMI”. 
Proseguono inoltre le altre attività formative della Fondazione quali percorsi, laboratori e visite guidate che, in base all'organizzazione delle varie scuole, possono essere svolte presso gli spazi della Fondazione, oppure presso gli istituti o a distanza. Si segnalano in particolare due nuovi laboratori dal titolo“Indovina chi scrive”, che utilizzano i preziosi materiali dell'Archivio della scrittura popolare e sono dedicati alla prima e alla seconda guerra mondiale.
Per gli insegnanti, la Fondazione Museo storico del Trentino propone anche un corso di formazione per la prima volta in modalità webinar sulla piattaforma Zoom dal titolo “Fake e realtà nella storia: come distinguerli?” 

Di seguito le date e gli argomenti:
22 ottobre 2020 ore 15-17: Gli strumenti online della Fondazione Museo storico del Trentino
27 ottobre 2020 ore 15-17: Web Quest, un esercizio sulle fonti online
29 ottobre 2020 ore 15-17: Fake news storiche, con Francesco Filippi (autore, per Bollati Boringhieri, di Mussolini ha fatto anche cose buone e Perché siamo ancora fascisti?) 
Per la partecipazione è necessaria l'iscrizione scrivendo all'indirizzo email edu@museostorico.it



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