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"Il rinnovo del contratto del pubblico impiego è uno sforzo dovuto e doveroso, visto che il settore pubblico ha contribuito e sta contribuendo alla tenuta del Trentino in un periodo difficile come questo, ed è - va detto - uno sforzo notevole. Alla luce del bilancio che non è sicuramente ricco, ma che grazie all'accordo con Roma sulle partite finanziarie ha una maggiore stabilità, infatti, la somma di 63 milioni di euro all'anno a regime è una cifra importante. Se consideriamo poi anche l'ulteriore stanziamento di 37 milioni come riconoscimento degli arretrati per il 2019-2021 che si sommano ai 30 milioni già impegnati per la vacanza contrattuale, riteniamo di aver dato una risposta completa alla richiesta di rinnovo del contratto del pubblico impiego. La Giunta provinciale ha sempre detto che avrebbe onorato l'impegno e, con tali misure, dimostra di saper mantenere le promesse" ha sottolineato il presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti.