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L’assessore provinciale alla salute oggi a Roma ha incontrato sul tema il vicepremier Luigi Di Maio
Reddito di cittadinanza: Stefania Segnana chiede l’assegnazione diretta delle risorse alla Provincia
L’assessore provinciale alla salute e politiche sociali Stefania Segnana ha incontrato questo pomeriggio a Roma, assieme ai membri della commissione politiche sociali, il vicepresidente del Consiglio dei Ministri Luigi Di Maio. L’incontro ha riportato quanto dibattuto nella riunione di oggi della stessa commissione a proposito del reddito di cittadinanza, attraverso il parere degli assessori regionali e delle province autonome competenti.
Nell’occasione sono emerse alcune criticità, soprattutto relative ai “navigator”, cioè ai tutor che dovrebbero accompagnare nel mondo del lavoro chi accede al reddito di cittadinanza. Stefania Segnana ha ricordato che i Centri dell’impiego provinciali, strutture che funzionano adeguatamente, hanno già esperienza in materia di assegno unico, di cui tra l’altro possiedono uno storico dati.
La richiesta dell’assessore, perciò, è stata quella di avere assegnate direttamente in capo alla Provincia autonoma di Trento le risorse per gestire lo stesso reddito di cittadinanza, ribadendo che le strutture a livello provinciale lavorano già bene.
L’incontro è stato preceduto da un confronto di idee in seno alla stessa commissione politiche sociali, al quale ha preso parte anche il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle pari opportunità e ai giovani Vincenzo Spadafora. Nello stesso ambito sono stati anche affrontati gli importanti temi delle pari opportunità, del servizio civile e delle politiche giovanili.
Nell’occasione sono emerse alcune criticità, soprattutto relative ai “navigator”, cioè ai tutor che dovrebbero accompagnare nel mondo del lavoro chi accede al reddito di cittadinanza. Stefania Segnana ha ricordato che i Centri dell’impiego provinciali, strutture che funzionano adeguatamente, hanno già esperienza in materia di assegno unico, di cui tra l’altro possiedono uno storico dati.
La richiesta dell’assessore, perciò, è stata quella di avere assegnate direttamente in capo alla Provincia autonoma di Trento le risorse per gestire lo stesso reddito di cittadinanza, ribadendo che le strutture a livello provinciale lavorano già bene.
L’incontro è stato preceduto da un confronto di idee in seno alla stessa commissione politiche sociali, al quale ha preso parte anche il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle pari opportunità e ai giovani Vincenzo Spadafora. Nello stesso ambito sono stati anche affrontati gli importanti temi delle pari opportunità, del servizio civile e delle politiche giovanili.