I resti del caduto sono stati individuati lungo il versante settentrionale della cima, alle sue estreme pendici. Totalmente scheletrizzati e dispersi su un areale di diversi metri quadrati a causa dell’azione erosiva dei ghiacci, erano ancora in parte inseriti nella divisa di cui si sono conservati numerosi brandelli. Assieme vi erano anche altri oggetti del corredo militare. Alla luce del materiale raccolto si può fin da subito riconoscere un’appartenenza del soldato all'esercito austro-ungarico.
L’operazione di recupero ha previsto, oltre alla registrazione puntuale del luogo del rinvenimento, la raccolta documentata di tutto quanto poteva essere pertinente alla salma, alla sua divisa e ai suoi accessori. Dopo un primo inventario e catalogazione effettuati sul sito, i resti sono stati trasferiti a valle per essere sottoposti ad esame autoptico da parte di un anatomopatologo allo scopo di ricostruire il profilo biologico della salma. I reperti, dopo i necessari accertamenti volti a verificare la presenza di ulteriori elementi utili ai fini di una possibile identificazione del caduto, saranno affidati ai restauratori della Soprintendenza. Del ritrovamento è stata data la dovuta comunicazione al Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti e alla Croce Nera austriaca.
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