La fauna selvatica, e in particolare il cervo, danneggia le coltivazioni, sia attraverso il calpestio che il brucamento, creando, come lamentato dai residenti, danni ingenti. Con il provvedimento adottato oggi è prevista quindi la fornitura di materiali, per realizzare recinzioni e steccati, in comodato gratuito, ai privati cittadini che hanno a disposizione orti e campi nel settore trentino del Parco dello Stelvio e che vogliono difenderli dagli effetti della presenza degli ungulati come cervi, caprioli, camosci e stambecchi.
I materiali non saranno concessi a chi beneficia di ulteriori forme di contributo o indennizzo per lo stesso appezzamento oggetto della richiesta. La struttura provinciale che istruirà le pratiche di richiesta di materiali è il Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree Protette che cura la gestione trentina del Parco.
Il provvedimento adottato oggi definisce quali sono i soggetti che possono beneficiare di questa possibilità, quali sono le coltivazioni ammesse e con quali limiti dimensionali, come deve essere presentata la domanda e come si svolgerà l’istruttoria, come devono essere realizzate le recinzioni, quali sono gli obblighi e le sanzioni.