
Il ritorno del lupo sul territorio provinciale sta causando problematiche importanti al settore zootecnico, con particolare riferimento alle attività di alpeggio di ovicaprini, bovini ed equini. Allo scopo di contenere i conflitti con gli allevatori si sta valutando la fattibilità di diverse soluzioni per la protezione degli animali al pascolo - con particolare riferimento ai patrimoni zootecnici bovini/equini - che siano tecnicamente ed economicamente sostenibili. Se per gli ovicaprini consolidate esperienze in altri contesti hanno evidenziato la possibilità di gestire le greggi attraverso il controllo dei capi e l’adozione di misure di prevenzione quali le recinzioni elettriche e/o cani da guardiania, per bovini ed equini non esiste altrettanta esperienza, anche perché si tratta di specie che solitamente vengono predate più di rado. Recentemente sono stati realizzati in via sperimentale, grazie anche alla disponibilità manifestata in questo senso da enti diversi (Magnifica Comunità di Fiemme, Agenzia provinciale delle foreste demaniali, Associazione Allevatori di Ala e Comune di Brez), alcuni recinti elettrificati, finalizzati alla protezione delle mandrie dai danni da lupo. I recinti sono stati realizzati secondo criteri che garantiscono un’elevata protezione notturna dal lupo (recinti a 5 fili con aumento a 6/7 nei punti più sensibili) e una durata dei manufatti medio lunga. I recinti sono sostenuti da robusti pali di legno posizionati mediamente a circa 10 m. uno dall’altro, destinati a rimanere fissi e che costituiscono la struttura portante, lungo i quali vengono tesi i fili che sono correttamente distanziati e sostenuti anche da tradizionali paletti in plastica. Quest’ultimi ed i fili verranno rimossi alla fine della stagione dell’alpeggio, per essere riposizionati all’inizio della stagione successiva. In tutti i casi si è proceduto in raccordo preventivo e costante non solo con le amministrazioni e gli allevatori interessati ma anche con i pastori che gestiranno direttamente il bestiame.
Le malghe interessate dai nuovi recinti sperimentali sono:
- Malga Viezzena di proprietà dalla Magnifica Comunità di Fiemme (CC di Predazzo) posizionata a monte dell’abitato di Bellamonte;
- Malga Campobrun di proprietà demaniale (C.C. di Ala) posizionata nella Riserva Naturale di Campobrun a monte del paese di Giazza;
- Malga Boldera di proprietà del Comune di Ala (C.C. di Ala) posizionata in Lessinia alla Sega di Ala;
- Malga Brez di proprietè del Comune di Brez (C.C. di Brez) posizionata a confine con la Provincia di Bolzano nell’area dell’Alpe Scura;
Le diverse sperimentazioni mirano a verificare quali siano i limiti e i pregi di infrastrutture che, se pur realizzate con criteri costruttivi simili, si differenziano in maniera netta per gli aspetti dimensionali e dunque economici e gestionali.
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