Giuliana Cova, sindaca di Predaia, accompagnata da Ilaria Magnani, assessora alla Cultura, Associazioni, Politiche giovanili e Istruzione dello stesso Comune, dopo aver ringraziato la Provincia e la scuola, si è detta orgogliosa di ospitare l’iniziativa ed ha sottolineato come in questi casi la collaborazione istituzionale possa portare dei vantaggi per i ragazzi, che ha incoraggiato a guardare con occhi curiosi e attenti questa opportunità. Presenti al momento della consegna la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo noneso Roberta Gambaro, che ha spiegato agli studenti le fasi salienti del progetto, il responsabile dell'Ufficio Innovazione e Ricerca del Dipartimento salute e Politiche sociali Diego Conforti, con Daniela Bonaldi e Massimo Amistadi del Dipartimento Istruzione e cultura.
Al centro dell’iniziativa alcuni scenari di gioco: si tratta infatti di moduli multimediali interattivi di “serious games”, attraverso i quali i ragazzi possono affrontare temi legati alle abilità di autoregolazione emotiva, autoefficacia e soluzione di problemi nella pre-adolescenza. I contenuti sono stati realizzati alla luce degli esiti di specifici focus group condotti dall’Università La Sapienza con i ragazzi di una scuola media di Roma, dai quali sono emerse situazioni che gli stessi considerano problematiche e frustranti: emarginazione e isolamento, relazioni critiche con i coetanei. Il percorso prevede, in via preliminare, l'organizzazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità di uno specifico corso di formazione sui materiali didattici del progetto, destinato agli insegnanti e agli operatori coinvolti. Previste anche iniziative all'interno delle famiglie: i genitori saranno messi in grado di garantire un sostegno attivo per favorire l’integrazione e l’apprendimento dei figli. Al progetto lavorano il Dipartimento salute e politiche sociali, in collaborazione con il Dipartimento istruzione e con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, con il finanziamento del Ministero della Salute.