
Bisogna ricordare anche che i funghi sono alimenti deperibili e, in attesa di essere consumati, vanno conservati in frigorifero per brevi periodi, non più di due giorni. Non è consigliabile inoltre consumarli crudi, ma solo dopo una cottura prolungata di almeno venti minuti. Se si sceglie di conservarli, il congelamento previa cottura è il metodo più semplice e più sicuro.
In ogni caso bisogna tenere presente anche che i funghi non sono alimenti facilmente digeribili; perciò è consigliabile consumarli con parsimonia. L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari sconsiglia di somministrare funghi ai bambini, alle donne in gravidanza, agli anziani e alle persone affette da intolleranze alimentari o da difficoltà digestive.
In caso di malessere o di sospetta intossicazione, dopo aver consumato pietanze a base di funghi, è fondamentale recarsi al Pronto Soccorso dell’ospedale più vicino e fornire al medico tutte le notizie utili per consentire, da parte del micologo reperibile, il riconoscimento della specie responsabile. Per il riconoscimento della specie e per aiutare i sanitari a decidere l’eventuale terapia è importante portare con sé, se possibile, funghi o pezzi di funghi, crudi o cotti, o scarti e ricordarsi dopo quanto tempo dal pasto sono insorti i primi sintomi.
Oltre a queste raccomandazioni, che riguardano l'ambito della salute, è il caso di ricordare anche che la raccolta dei funghi in Trentino è regolata da norme precise (Decreto del presidente della Provincia autonoma di Trento 26 ottobre 2009, n. 23-25/Leg, regolamento di attuazione del titolo IV, capo II - Tutela della flora, fauna, funghi e tartufi- della legge provinciale 23 maggio 2007 n. 11 - Legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura). Nel territorio della provincia la raccolta dei funghi spontanei, sia commestibili che non, è ammessa in quantità non superiore a due chilogrammi al giorno per persona. I raccoglitori devono pulire sommariamente i funghi sul posto di raccolta e devono trasportarli solo in contenitori forati e rigidi. È vietato danneggiare o distruggere i funghi sul terreno e usare nella raccolta rastrelli, uncini ed altri mezzi che possono danneggiare il terreno.
Chi raccoglie funghi - ma non i residenti o i nati in Trentino - deve presentare al comune nel cui territorio avviene la raccolta un'apposita denuncia e pagare una somma stabilita dallo stesso comune.