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Parlando ai giovani, alcuni giovanissimi allievi in divisa blu, schierati a Campestrin e pronti a far vedere cosa sanno fare (le manovre dimostrative si sono prolungate fino a tarda sera), Ugo Rossi si è detto certo che tale orgoglio sia anche vissuto nel cuore di ognuno di questi futuri pompieri effettivi, un orgoglio – ha affermato Rossi – che "deriva dall'appartenere a una terra dove ognuno sa che ci sono persone che ti stanno accanto in caso di bisogno. Un orgoglio che si manifesta nel mettersi a disposizione lavorando assieme ad altri, con la massima professionalità, senso di appartenenza, disciplina, rispetto delle regole".
Rossi, che ha aggiunto il suo saluto agli allievi dopo quello della sindaca di Mazzin Nicoletta Dallago, della Procuradora del Comun General de Fascia Elena Testor, del presidente della Federazione dei Corpi volontari dei Vigili del Fuoco Alberto Flaim e del consigliere regionale Giuseppe Detomas, ha infine chiesto "un aiuto agli allievi pompieri, quello di ringraziare tutti i volontari dei vigili del fuoco trentini e più in generale tutti quelli che si impegnano nella protezione civile trentina per aver mantenuto vivi i valori che hanno reso speciale il Trentino".
Riprese e immagini a cura dell'Ufficio Stampa -