
"Un colloquio cordiale - commenta Rossi - caratterizzato dall'attenzione che il ministro ha riservato alle esigenze delle autonomie speciali, pur nella consapevolezza che è necessario trovare insieme un punto di equilibro rispetto all'intera architettura istituzionale del Paese".
Un'attenzione che del resto trova conferma anche nella soluzione individuata sul tema del potere sostitutivo. "Anche a seguito dell'incontro con la delegazione parlamentare regionale - ha aggiunto Rossi - il Governo ha condiviso il principio di salvaguardia del nostro Statuto, nel senso che per la Regione e le due Province autonome di Trento e di Bolzano resta ferma la disciplina vigente prevista dagli statuti e dalle relative norme di attuazione".
Più in generale, l'incontro è servito a fare il punto sul percorso di riforma costituzionale in atto e a come renderlo compatibile, anche con riferimento alle clausole di salvaguardia, da un lato con le Autonomie speciali di Trento e di Bolzano e dall'altro con i processi di attribuzione alle stesse di ulteriori forme di autonomia gestionale.
"Nel ringraziare il ministro Boschi - conclude Rossi - ci siamo lasciati con l'impegno di affrontare il tema, subito dopo l'elezione del Capo dello Stato, in chiave politica nell'ambito degli accordi della maggioranza che regge il Governo" (gp). -