Oltre ai due piloti, sull'eliambulanza - due sono i nuovi Agusta Westland AW 139 dedicati a queste missioni - trovano posto un tecnico di bordo, un medico rianimatore e un infermiere; durante le missioni di soccorso diurne, quando è possibile intervenire, c'è anche un tecnico di soccorso alpino. Il volo notturno, come ci hanno confermato gli stessi piloti, presenta difficoltà maggiori rispetto a quello diurno; sono legate, come è facile immaginare, ai diversi problemi legati alla visibilità. L'addestramento e la formazione a cui tutti i piloti del Nucleo si sottopongono e le sofisticate apparecchiature di bordo permettono di operare in sicurezza anche al calar delle tenebre.
Tutte le vallate sono raggiungibili dal nuovo servizio di elisoccorso grazie a 14 piazzole abilitate dall'Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) all'atterraggio e decollo notturno, che sono dislocate un po' dovunque, anche vicino a centri ospedalieri.
Fino a ieri il servizio era disponibile dall'alba alle ore 21.00. Nei mesi invernali questo voleva già dire volare per diverse ore in modalità notturna, uno standard aeronautico particolarmente complesso. L'estensione del servizio offre la possibilità di operare tempestivamente negli interventi cosiddetti primari, quando è in gioco la vita di un infortunato, sia nei trasporti tra ospedali di pazienti critici, che sono comunque urgenti. "In questi anni - ha aggiunto l'assessore Rossi - abbiamo investito nella realizzazione di piazzole attrezzate per il volo notturno. Questo ci permette di migliorare ancora un servizio di elisoccorso che è ai massimi livelli in Europa. Il pensiero questa sera va a tutti coloro che ci permettono di raggiungere questa qualità: ai piloti e al personale del Nucleo Elicotteri che hanno manifestato una grande disponibilità a partire con questo servizio anche sacrificando una parte delle ferie estive, al personale sanitario e a quello del Corpo del Soccorso Alpino. E' un lavoro di sinergia, di passione, di grandissima professionalità. Credo che come trentini possiamo andarne fieri. Adesso dovremo rinforzare l'organico, soprattutto dei piloti, per garantire la disponibilità durante tutto l'arco della giornata anche per altri tipi di servizio, ma serve anche un addestramento continuo. Questo è un tipo di lavoro che si sceglie per passione, qualche volta si rischia. Sono dei piccoli eroi del cielo che ci garantiscono di essere tutti quanti più sicuri sul nostro territorio". (lr)
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