Venerdì, 20 Febbraio 2015 - 02:00 Comunicato 394

"I ragazzi al centro: consentiamo loro di aprirsi al mondo"
ROSSI: DALLA SCUOLA RIPARTA IL PROCESSO DI SVILUPPO DEL NOSTRO PAESE

Seconda tappa, questa mattina, al Palazzo dell'Istruzione a Trento del tour con il quale il presidente della Provincia, Ugo Rossi ha avviato il confronto sul Piano dell'offerta formativa 2016-2017 proposto dalla Giunta per rendere più razionali e competitive le politiche e gli strumenti della nostra scuola. "Sappiamo di essere su livelli di qualità - ha ribadito Rossi - ma i rapidissimi cambiamenti che ormai governano il mondo richiedono di mettere in campo quanto di meglio per garantire lo sviluppo e la competitività del nostro territorio e di chi lo abita". Un percorso - ha rassicurato Rossi - da fare assieme, un passo alla volta, e nel rispetto delle specificità che le varie aree rappresentano, ma anche nella consapevolezza che la strada imboccata dal Trentino è la stessa che il Governo nazionale sta intraprendendo, "con l'obiettivo di rimettere in moto il nostro Paese partendo proprio dalla scuola". Sulle nuove sfide infine, ed in particolare quella del Trilinguismo, un appello a dirigenti scolastici ed ai docenti. "Aiutateci a far capire che non si vogliono cancellare indirizzi pedagogici che appartengono alla tradizione della nostra scuola. Si tratta di completare l'offerta didattica sapendo che la nostra scuola, proprio per la qualità che fin qui ha sempre dimostrato, questo lo sa garantire, perché dispone delle capacità e del know how necessari a completare il processo formativo".-

Il piano dell'offerta scolastica e formativa per l'anno 2016/2017 fissa alcune linee che indirizzano il processo di riorganizzazione del sistema scolastico sul territorio. Sono proposte che nascono dall'analisi di dati e da proiezioni che i nostri uffici hanno fatto - è stato spiegato oggi nella riunione alla quale hanno partecipato la dirigente del Dipartimento alla conoscenza, Livia Ferrario ed i dirigenti Laura Pedron e Roberto Ceccato - e che i vari incontri programmati sul territorio con gli addetti al lavoro permetteranno di approfondire.
La Valle dell'Adige ad esempio, considerata la presenza del capoluogo (oltre 80 mila ragazzi nelle scuole di Trento) e la forte concentrazione di offerte didattiche di vario ordine e grado, rispecchia nel Piano dell'offerta formativa una situazione sostanzialmente stabile, ma occorre anche qui una forte concentrazione su temi come, ad esempio, l'orientamento scolastico stando ai dati di questi primi mesi dell'anno scolastico che parlano di un centinaio di studenti che hanno utilizzato la cosiddetta "passerella". "E' sintomo - dicono gli osservatori della Provincia - della necessità di guidare meglio i ragazzi e le loro famiglie, sia in direzione della scelta della scuola superiore, sia verso l'Università. Senza contare il fatto che l'orientamento deve tenere conto sempre più dell'effettivo fabbisogno espresso dal territorio".
Proprio il tema del rapporto scuola-lavoro, assieme a quello delle lingue straniere, è stato fra quelli su cui si è insistito di più nell'incontro di oggi che ha registrato numerosi interventi da parte di docenti e studenti, ma anche amministratori locali e rappresentanti dei genitori. Si sono ricordati i provvedimenti assunti dalla Giunta per introdurre il sistema duale, la previsione di poli specialistici come la meccatronica, ma anche la necessità di coinvolgere sempre più intensamente altri due importanti attori di questo percorso: il mondo dell'impresa e quello della ricerca. "Lo stesso governo nazionale - ha ricordato Rossi - sta prendendo decisioni che vanno in questa direzione, sia per quanto riguarda il rapporto con le imprese sia per l'apprendimento delle lingue. E' naturale che quando si inizia un cammino ci siano momenti di indeterminatezza, ma insieme possiamo arrivare fino alla meta: stare fermi, al contrario, significherebbe rinunciare fin da subito al futuro dei nostri figli". (gp) -



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