Dopo aver ringraziato gli autori, Rossi ha ricordato che quel dialogo, che ha permesso di superare le tensioni post belliche ed ha avviato il Trentino Alto Adige sul cammino del benessere e della qualità della vita, oggi si deve declinare sempre più nel segno della responsabilità anche per contrastare i rischi della demagogia o della centralizzazione. "In un'epoca che spinge sulla necessità di acquisire controllo sulla spesa pubblica - ha detto - è facile puntare il dito sulle Regioni. Ma vorrei invitare a verificare con cura: si scoprirebbe ad esempio che la sanità, ossia il servizio più regionalizzato che abbiamo in Italia, è anche quello che offre le risposte più ampie e a costi inferiori".
Ampliando il discorso sul fronte Autonomia, Rossi ha esortato a coltivare la "voglia di esercitarla", spesso trascurata dalle stesse regioni ordinarie che non l'hanno rivendicata. "Certo - ha aggiunto - questo presuppone l'impegno al governo (abbiamo bisogno di democrazia decidente), che deve essere buon governo. E ad avere coraggio culturale, perché voler dare risposte ai bisogni dei propri cittadini non può essere tacciato di localismo o di chiusura in se stessi. Serve innovazione, anche istituzionale, come indicano i percorsi intrapresi per coniugare il tema del controllo dei costi con la qualità dei servizi. E servono strumenti nuovi, penso ad esempio allo sforzo straordinario messo in campo per offrire ai nostri giovani la possibilità di conoscere le lingue ed essere così protagonisti nel mondo".
Apertura insomma, che il governatore indica anche nel progetto dell'Euregio, come pure nelle alleanze che vanno costruite con altri territori a noi confinanti, mentre prosegue il percorso che dovrà portare alla revisione stessa dello statuto speciale, sullo sfondo di una riforma costituzionale che impone una grande concentrazione sui temi del principio dell'intesa e della valorizzazione delle norme di attuazione. Strumenti, anche in questo caso, preziosi non solo per difendere l'autonomia, ma per consentirle di esprime al massimo quei principi di responsabilità e della solidarietà che sono alla base di un sano autogoverno. (gp)
-
Alla presentazione del libro "Dialogo vince violenza"
ROSSI: AUTONOMIA RESPONSABILE CONTRO DEMAGOGIA E INDIFFERENZA
Anche se nel resto del mondo non è così, nella nostra regione non è tanto la violenza il nemico principale da cui guardarsi quanto piuttosto altri nemici forse più insidiosi come l'indifferenza, o dare tutto per scontato, cosa che talvolta porta persino al dileggio, come se l'Autonomia fosse un dis-valore". Lo ha detto il governatore del Trentino, Ugo Rossi nel concludere questo pomeriggio a Palazzo Trentini la presentazione del libro "Dialogo vince violenza", appuntamento propedeutico alla Giornata dell'Autonomia che si celebrerà domani con una serie di manifestazioni.-