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Il presidente Rossi ha quindi colto l’occasione per delineare le prospettive future del trasporto in Trentino, che partiranno dallo “spostamento della stazione delle corriere nell’area ex Sit, per collegare tutta la città da nord a sud, anche in previsione delle scelte urbanistiche che faremo sull’ospedale”, per proseguire con il “miglioramento del parco rotabile degli autobus”. Altro snodo importante sarà il “treno delle Dolomiti”: “Dobbiamo essere pronti, se il Governo confermerà gli investimenti con la costruzione di un anello nell’area di Feltre e Belluno, a sfruttare questa opportunità straordinaria che ci consentirà di potenziare e collegare il servizio ferroviario della Valsugana con la zona patrimonio Unesco”. Infine il passo del Tonale: “Non dobbiamo rinunciare a qualche utopia positiva – sono state le conclusioni del presidente Rossi – in questo senso non abbiamo messo nel cassetto il sogno di un collegamento con il passo del Tonale: gli investimenti in questa direzione hanno bisogno di tempo e di qualcuno che ci creda fortemente”.
Il vicepresidente di Trentino Trasporti, Ezio Facchin, ha quindi illustrato il progetto TtrAM che “fa parte del dna della storia della società”, evidenziando la collaborazione con la Soprintendenza provinciale e l’elevato rigore scientifico applicato nelle fasi di riordino dell’archivio, mentre la presidente Monica Baggia ha ricordato la necessità di coinvolgere le scuole: “Vogliamo mettere a disposizione della comunità questa sala espositiva, soprattutto dei giovani e delle scuole, affinché i ragazzi che tutti i giorni utilizzano i nostri servizi possano capire che ci sono investimenti e persone che lavorano, c’è una storia. Solo in questo modo possiamo far crescere il rispetto per i nostri mezzi pubblici”. La presidente di Trentino Trasporti ha infine ringraziato frate Francesco Patton, che ha partecipato alla cerimonia in rappresentanza di fra Silvio Bottes; fra Bottes ha infatti realizzato la statua dedicata a San Cristoforo, protettore dei viaggiatori, che a breve sarà spostata da via Marconi nella nuova sede di Trentino Trasporti di via Innsbruck.
Infine Roberta Giovanna Arcaini della Soprintendenza per i Beni culturali, nel portare i saluti del soprintendente Franco Marzatico, ha messo in luce l’elevato potenziale turistico e politico di questo nuovo archivio-museo, mentre Francesco Antoniol dello Studio Virginia ha spiegato le peculiarità dell’allestimento museale: “Quest’operazione ha pochi uguali in Italia, perché unisce nella stessa sede l’archivio e l’esposizione di mezzi storici”, concludendo: “I lavori non sono ultimati, ma proseguiranno con la stampa di un catalogo e la messa on line di un sito web”.
Dopo il taglio del nastro, la mattinata è proseguita con le visite guidate all’officina/rimessa degli autobus, all’esposizione museale, all’archivio storico e all’esposizione esterna con il parco macchine e ferrovia.
Trentino trasporti Archivio Museo non è soltanto un archivio dove sono stati raccolti, riordinati, inventariati e resi fruibili al pubblico i fondi storici di Ferrovia Trento-Malè e Atesina, dalla fondazione alla loro trasformazione nella nuova Società, ma anche un’area espositiva, allestita per valorizzare numerosi materiali - oggetti, immagini e documenti d’archivio - che le società hanno accumulato nel corso del tempo, accanto a documenti riguardanti Ferrovia Mori-Arco-Riva, Ferrovia Elettrica Alta Anaunia, Funivia Trento-Sardagna e altro materiale proveniente da collezionisti privati, il tutto finalizzato a raccontare la storia del trasporto locale in Trentino.
Il percorso espositivo allestito è costituito da uno spazio interno ma anche da uno esterno, di carattere tecnico e didattico, dove viene presentato il patrimonio storico aziendale: materiale rotabile, ferroviario e autoservizio.
L’area espositiva e l’organizzazione delle rispettive visite guidate saranno gestite, a partire da gennaio 2016, dal Gruppo Ferromodellistico A. Pocher di Trento con il quale è stata firmata un’apposita convenzione.
Trentino trasporti Archivio Museo è il risultato della collaborazione tra Trentino trasporti, SAV - Studio Associato Virginia (per la parte museale), Texture (per la parte architettonica), Akei (per l’ideazione grafica), Serigamma (per la realizzazione grafica) e Sinergo (per l’allestimento).
A distanza di oltre 100 anni dalla realizzazione della linea Trento-Malé, di oltre 90 dalla nascita della Società Automobilistica Atesina, realtà che hanno trovato seguito nelle attività coordinate dalla Provincia autonoma di Trento attraverso le Società Trentino trasporti e Trentino trasporti Esercizio, possiamo senz’altro sostenere che il processo di sviluppo e rinnovamento delle infrastrutture, dei mezzi e delle tecniche di produzione del trasporto non si sia mai fermato, così da rendere oggi disponibile un sistema in grado di fornire un servizio efficiente, a sostegno della celebrata vivibilità di questo territorio.
Se numerosi sono stati i progetti realizzati, altre sfide saranno affrontate nel prossimo futuro; una su tutte, il raddoppio e prolungamento della ferrovia Trento-Malé da Lavis a Mattarello, quale infrastruttura a servizio del trasporto urbano di Trento. Pur in questa prospettiva, di continuo volgersi al domani, resta importante la conoscenza della storia del trasporto in Trentino per la quale si è ritenuto di fornire attenta testimonianza attraverso la realizzazione di TtrAM.
Ferrovia Trento Malé
A seguito della concessione rilasciata dal Governo austriaco in data 19 dicembre 1905, tra il 1907 e il 1909 si costruisce la tramvia Trento-Malé.
Nel dopoguerra si progetta la nuova ferrovia e nel 1964, si inaugurano il capolinea di Trento e il nuovo materiale rotabile.
Società Automobilistica Atesina
Il 4 marzo 1922 si costituisce, a Trento, la Società Automobilistica Atesina.
È il risultato di un lento ma progressivo sviluppo del trasporto su gomma, settore in cui primeggiavano le società STAT e ISAT.
Negli anni Cinquanta, Atesina inizia la gestione del servizio urbano di Trento e celebra il proprio ruolo con la costruzione della nuova sede ai Solteri di Trento.
TtrAM
Trentino trasporti Archivio Museo racchiude in sé due anime. La prima, l’archivio storico, che raccoglie la documentazione di Ferrovia Trento- Malé e di Atesina, dalla fondazione alla loro trasformazione nella nuova Società; la seconda, un’esposizione, corredata da numerosi materiali - oggetti, immagini e documenti d’archivio - anche di collezionisti privati, delle vicende legate alla storia delle due società e delle imprese che, con esse, hanno caratterizzato la storia del trasporto locale in Trentino.
Non solo Ferrovia Trento-Malé ed Atesina ma anche Ferrovia Mori-Arco- Riva, Ferrovia Elettrica Alta Anaunia e Funivia Trento-Sardagna.
A completamento del percorso storico, l’allestimento prosegue, in esterno, con l’esposizione, dal carattere tecnico e didattico, di strutture e mezzi relativi al trasporto su ferro e su gomma.
“TtrAM” è una realizzazione di Trentino trasporti spa in collaborazione con Trentino trasporti Esercizio spa
Progetto generale: Ezio Facchin, Fulvio Bassetti
Direzione e Coordinamento: Matteo Bazzanella, Veronica Zeni
Progetto museologico: Studio Associato Virginia - Francesco Antoniol, Roberto Marini
Allestimento: Texture - Michela Biancardi, Alessandro Tricoli
Realizzazione grafica: Akei - Alessia Zeni
Ricerca storica: Mario Forni, Paolo Marini
Disegni autobus e tram: Michela Gasparini
L’intervento di riordino ed inventariazione dell’archivio storico di Trentino trasporti spa è stato realizzato con il contributo e la supervisione scientifica della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento – Ufficio Beni Archivistici, Librari e Archivio provinciale.
Riprese, immagini e interviste (a Rossi, Baggia e Facchin) a cura dell'Ufficio Stampa
In allegato approfondimenti