Con questa decisione si interviene sulla programmazione dell'anno scolastico 2013/14 per le scuole dell'infanzia. L'assegnazione di risorse aggiuntive di personale avviene nell'ambito dello stanziamento di bilancio già previsto, secondo criteri di flessibilità nell'organizzazione e di aderenza ai bisogni individuati sul territorio. Le risorse messe a disposizione per gli ingressi di gennaio vanno così a potenziare l'offerta di servizio educativo per i bambini prossimi ai tre anni d'età e producono maggiore dinamismo anche rispetto alle liste d'attesa per i nidi d'infanzia.
Per 9 scuole dell'infanzia, di cui 7 equiparate (Roncegno, Fondo, Tuenno, Tenno, Spormaggiore, La Clarina e Vezzano) e 2 provinciali (Cunevo e Romeno), che sono a sezioni ridotte, il potenziamento di risorse avviene attraverso il ripristino dell'orario a tempo pieno dell'insegnante di sezione che era assegnato dal programma annuale per 12,5 ore settimanali.
Per 8 scuole dell'infanzia, di cui 3 equiparate (Faver, Villamontagna, Sabbionara di Ala) e 5 provinciali (Baselga di Piné, Mestriago, "C.Battisti" di Rovereto, Zambana, Roncafort-Trento), con disponibilità residua di capienza strutturale, il potenziamento avviene attraverso l'assegnazione di risorse aggiuntive tenendo conto del numero di sezioni attivate e del numero di bambini dell'area di utenza iscritti per il mese di gennaio 2014 che non troverebbero posto.
Per una scuola dell'infanzia sottodimensionata (Brez, equiparata) il potenziamento per variazione del numero degli iscritti avviene attraverso un incremento delle ore di lavoro per l'insegnante di sezione. (lr)
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