Per la provincia di Trento, nel quarto trimestre 2011, le forze lavoro con 15 anni e oltre sono risultate stabili, su base annua, e pari a 241.200 unità. Gli occupati, sempre su base annua, mostrano un significativo rallentamento, contraendosi di circa 4.200 unità, e risultando pari a 227.000 persone (-1,8%). A livello nazionale, le forze di lavoro crescono dell'1,1% e gli occupati registrano un lieve aumento dello 0,1%. I disoccupati sono in aumento sia in Italia che in Trentino, dove raggiungono nel 4' trimestre 2011 le 14.000 unità.
Approfondendo i dati dell'indagine Istat sulle forze di lavoro, coordinata a livello locale dal Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento, il 4' trimestre del 2011 evidenzia per il Trentino una situazione di maggiore difficoltà rispetto alla ripartizione di appartenenza e all'Italia.
In media annua il 2011 fotografa un mercato del lavoro trentino ancora positivo ma con assenza di vivacità, che mostra la fatica nel contrastare la pesante e lunga crisi economica.
Le maggiori difficoltà si registrano nel 4'trimestre 2011 nell'occupazione dell'industria, nell'occupazione maschile (-2,9%) e, in particolare, negli indipendenti (-8,4)%. Infatti, gli occupati con 15 anni e oltre nell'industria in senso stretto, nel 2011, aumentano dello 0,4% ma, nel 4' trimestre 2011, segnano una diminuzione tendenziale del 6,5%. L'altro settore che registra una contrazione marcata è l'agricoltura che, però, si caratterizza per andamenti condizionati dalla stagionalità. Molto meno pesante è la situazione nelle costruzioni che evidenziano una riduzione dello 0,7%; anche questa variazione, comunque, si connota per inglobare fenomeni stagionali. I dati del 4' trimestre 2011 necessitano di conferme dalle prossime rilevazioni trimestrali.
In media annua, il 2011 ha registrato andamenti sostanzialmente positivi.
Il tasso di occupazione, nella classe 15-64 anni, nel 2011 è pari al 66,1%, confermando la media 2010. Il tasso di occupazione maschile è in leggera flessione, passando dal 74,5% al 74,2%; mentre risulta in crescita quello femminile che passa dal 57,3% al 57,8%.
Il tasso di disoccupazione, nella classe 15-64 anni, resta sostanzialmente stabile passando dal 4,4% del 2010 al 4,5% del 2011; quello maschile aumenta dal 3,7% al 4,1% e quello femminile si riduce dal 5,3% al 5,1%. Il tasso di disoccupazione giovanile si contrae, passando dal 15,1% del 2010 al 14,5% del 2011; la diminuzione interessa la componente femminile, che vede ridursi il relativo tasso dal 20,3% al 14,3%, mentre in crescita risulta il tasso per la componente maschile (dall'11,9% al 14,7%).
Non si rilevano fenomeni di scoraggiamento; infatti, il tasso di attività passa dal 69,0% del 2010 al 69,2% del 2011.
In termini assoluti, in numero degli occupati aumenta tra il 2010 ed il 2011 di circa 1.700 unità (+0,7%). L'incremento riguarda i settori dell'agricoltura e dell'industria (2.000 unità in più, pari al 3,3%), sia per l'industria manifatturiera che per le costruzioni. In calo appare, invece, il settore dei servizi, ad eccezione del comparto commercio, alberghi e ristoranti.
L'incremento dell'occupazione ha interessato in particolare i lavoratori dipendenti, passati da 181.000 del 2010 a 183.000 del 2011 (+1,3%), mentre si registra un calo degli indipendenti, passati in un anno da 48.600 a 47.900.
In allegato:
- tabella con i confronti degli indicatori più significativi del mercato del lavoro con le realtà di maggior interesse per il Trentino
- il commento del professor Michele Colasanto, presidente dell'Agenzia del Lavoro -