Martedì, 12 Maggio 2015 - 02:00 Comunicato 1078

Firmato un accordo negoziale per lo sviluppo di prodotti ecocompatibili dagli scarti industriali
RICERCA, NUOVA OCCUPAZIONE E RETE TRA AZIENDE

Recuperare e riutilizzare gli scarti industriali non pericolosi per ottenere prodotti ecocompatibili da utilizzare nelle costruzioni edili e stradali: con questo obiettivo, che mette assieme mondo produttivo e ricerca, è stato firmato oggi in Provincia dal vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro un accordo negoziale assieme ai rappresentati sindacali e ai vertici delle tre società Boccher Luciano Srl (Borgo Valsugana), Corona Calcestruzzi Srl (Pergine Valsugana) e Impresa Mazzotti Romualdo Spa. (Zuclo).-

Si tratta di un importante passaggio che segna una svolta nelle attività produttive di tre realtà che operano da anni in un settore strategico, ma oggi particolarmente colpito dalla crisi, che è quello legato alla filiera delle costruzioni.
Il progetto di ricerca e sviluppo, che vede anche la collaborazione dell'Università degli Studi di Trento – Dipartimento di Ingegneria Industriale, consiste nel recupero e riciclo di scarti industriali non pericolosi, cosiddetti sottoprodotti, perché possano essere riutilizzati nella realizzazione di prodotti da utilizzare in edilizia o nella posa di manti stradali, in particolare si pensa a calcestruzzi e conglomerati bituminosi. Questo progetto viene realizzato in coerenza con un preciso orientamento europeo che chiede di investire nel riciclo e riutilizzo delle risorse, in un'ottica di risparmio ma anche per mantenere corta la filiera nel settore industriale.
Il vice presidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro ha sottolineato tre elementi di valore presenti in questa iniziativa.
Il primo è che si tratta di tre aziende che operano in campi diversi ma complementari e che si mettono assieme per sviluppare un progetto industriale. Secondo, il fatto che queste tre aziende si sono impegnate nel settore della ricerca e sviluppo, un ambito in cui la Provincia continua a credere e investire come fattore fondamentale per aumentare la competitività del nostro settore produttivo. Terzo, che attraverso questa collaborazione le imprese consolidano l'occupazione e assumo l'impegno nei confronti della Provincia di passare da 107 a 122 unità lavorative e di ospitare tre tirocinanti ciascuna nell'ambito del progetto "Garanzia giovani", garantendo in loro favore il tutoraggio. Il progetto sarà finanziato a fronte di una spesa ammessa pari a 2.055.888 euro con un contributo di 1.450.100 euro in cinque anni. (lr) -



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