LE NOVITÀ
I due provvedimenti vanno quindi a integrare il ventaglio dei requisiti che consentono di svolgere la funzione di educatore, con due principali novità.
· L'individuazione di 41 corsi di laurea afferenti agli ambiti psico-pedagogico e socio-educativo e valutati dall'Amministrazione pertinenti rispetto al settore educativo della prima infanzia. La pertinenza deriva da obiettivi formativi qualificanti i corsi con la figura dell'educatore prima infanzia e dalla presenza nei piani di studio di discipline psicologiche, pedagogiche, sociologiche e antropologiche, finalizzate a fornire la conoscenza sugli aspetti dello sviluppo sociale, cognitivo e affettivo del bambino, sul modello organizzativo-relazionale dei servizi educativi per la prima infanzia, sulle tematiche relative all'educazione all'alterità e alla trasmissione culturale.
· Un percorso formativo che si completa in due possibili modi. La presenza, nel piano di studi universitario, di tirocinio/i formativi in servizi socio-educativi pubblici di nido d'infanzia o nei servizi ad esso integrativi rivolti a bambini da tre mesi a tre anni. O una significativa esperienza lavorativa in qualità di educatore nei nidi d'infanzia o nei servizi ad esso integrativi aventi titolarità pubblica, maturata negli ultimi 4 anni.
La versione integrale della delibera si può consultare e scaricare dal portale della scuola trentina www.vivoscuola.it, a partire da martedì prossimo 2 ottobre 2012. (mc)
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