
Valorizzare l'Autonomia e ampliarla lavorando assieme: è la posizione condivisa dal premier Matteo Renzi e dai governatori di Trentino e Alto Adige che in merito alle norme di attuazione hanno concordato di istituire specifici tavoli di confronto e un metodo di lavoro condiviso. "Vogliamo valorizzare l'autonomia e l'identità, non togliendo nulla alle specificità ma impegnandoci invece a verificare possibili deleghe in più nel percorso delle riforme. E a farlo in una cornice di lavoro condivisa": è quanto ha ribadito il premier Matteo Renzi al suo arrivo all'aeroporto di Bolzano, dove ha incontrato Ugo Rossi e Arno Kompatscher. Nel colloquio - al quale ha partecipato anche il sottosegretario Gianclaudio Bressa - i due governatori hanno confermato che le autonomie speciali non sono estranee al cammino delle riforme e intendono continuare a garantire il loro contributo. Con il premier hanno pertanto approfondito le prossime tappe di aggiornamento dell'Autonomia e concordato un cronoprogramma che prevede entro il 2015 l'approvazione delle norme di attuazione riguardanti le deleghe di funzioni sull'attività amministrativa e organizzativa di supporto agli uffici giudiziari, sulle funzioni amministrative del Parco nazionale dello Stelvio. Il memorandum prevede inoltre l'approvazione delle norme di attuazione relative al ripristino delle competenze provinciali in alcuni settori: le attività commerciali (orari e licenze), gli standard urbanistici (in particolare di distanze minime tra i fabbricati), gli appalti, le fasce di rispetto stradali, l'ordinamento e il lavoro del personale proprio e di quello degli enti dipendenti. Accordo trovato anche sul nuovo ordinamento finanziario di Regione e Province autonome, sulla delega di funzioni per l´attività amministrativa e organizzativa di supporto alle commissioni tributarie e per l´attività delle agenzie fiscali.
Il percorso condiviso Governo-autonomie prevede inoltre la costituzione di tavoli di confronto Stato-Province di Bolzano e Trento in tema di attività venatoria, scuola e formazione degli insegnanti.
Per le autonomie speciali non si parla di diminuzione di competenze, perché non si torna indietro, bensì di salvaguardare le attuali e valutare un loro ampliamento. "Abbiamo concordato un metodo di lavoro per arrivare all'aggiornamento dello statuto, in linea con il percorso di riforma costituzionale che garantisca il principio pattizio, vale a dire l'intesa. Rispetto a questo rinnovato impegno ci sarà da lavorare, in sintonia, con le delegazioni parlamentari e la commissione dei 12", hanno sottolineato Rossi e Kompatscher. Dopo l'incontro a Bolzano, il premier ha raggiunto la valle di Non, per la visita alle gallerie ipogee della Tassullo spa.
Video-Intervista al presidente Rossi -