Le trasformazioni delle società islamiche, il ruolo del partiti di ispirazione religiosa nei paesi della sponda Sud del Mediterraneo all'indomani della "primavera araba", letto anche alla luce delle esperienze europee delle formazioni politiche democratico-cristiane, i nuovi conflitti, come quello siriano, e il ruolo che al loro interno possono giocare le religioni, nell'accrescere le tensioni o al contrario nel favorire il dialogo e la riconciliazione: questi i temi oggetto dell'edizione di quest'anno, che si chiude oggi in Provincia.
Tra gli ospiti delle attività seminariali, che si svolgono in parte a porte chiuse ma che prevedono sempre un momento di confronto pubblico, Lajmi Lourimi, rappresentante del partito islamico Ennahda, uno dei protagonisti della svolta democratica in Tunisia dopo la caduta del regime di Ben Ali, e padre Paolo Dall'Oglio, gesuita, fondatore del monastero siriano di Mar Musa e promotore instancabile del dialogo interreligioso, divenuto in queste settimane anche uno dei commentatori più autorevoli delle vicende del conflitto che interessa il paese mediorientale.
Vedi l'intervista a padre Paolo Dall'Oglio.
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