Uno dei due progetti The Promised Land, è una prima assoluta. Con le sue fotografie Laura Frasca fa riflettere sul ruolo fondamentale dei grandi polmoni verdi per migliorare l’impatto dei cambiamenti climatici innescati, in gran parte, dalle attività dell’uomo. Gli scatti colgono una parte dell’esistenza delle foreste, quella legata alla scomparsa di fauna e flora primordiali, di usanze, tradizioni e consuetudini dei popoli che da sempre hanno trovato dimora in quei luoghi. Lo zoom è sia sul dettaglio sia sul panorama in un gioco armonico di lontano e vicino, vicino e lontano, nel delicato cammino di comprensione di un mondo che sta sfuggendo letteralmente di mano. Bianco e nero si alternano ai colori per dare maggiore espressione visiva al progetto fotografico dell’autrice, perchè “ciò che stiamo negando sono le nostre stesse radici, che ci danno sostentamento ed ossigeno”. La mostra è accompagnata da una produzione editoriale di qualità di divulgazione scientifica per bambini, ragazzi e adulti sugli aspetti del cambiamento climatico del pianeta.
L'esposizione è visitabile fino al 24 maggio. Il Passaggio di Palazzo Europa chiude alle 20.
Laura Frasca è una fotografa free lance. Ciò che più l'attira è la natura. Collabora con artisti come Guy Lydster e Dim Sampaio, Con Sampio ha pubblicato un catalogo monografico nel 2010. Nel 2008 ha partecipato alla prima mostra fotografica collettiva nell'ambito di Human Rights Nights edizione sopraVivere. Il suo sogno, il grande progetto della vita, è fotografare tutte le foreste del pianeta e la loro resilienza o perdita di identità.
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