L'indice di inquinamento "moderato" - spiega l'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente nel report di dicembre diffuso oggi - è determinato dai superamenti del limite previsto per la media oraria di biossido di azoto NO2 registrati presso la stazione “di traffico” di via Bolzano a Trento, e dai superamenti del limite previsto per la media giornaliera di polveri sottili PM10 registrati presso la stessa stazione del capoluogo e a Borgo Valsugana. Un indice di inquinamento "basso" si è invece registrato in Piana Rotaliana, Rovereto e Riva del Garda.
Per quanto riguarda Trento, all’interno di una situazione generale senza dubbio positiva (la stazione di Parco S. Chiara ha evidenziato 14 sforamenti nel corso del 2017), i dati della stazione di via Bolzano risentono del maggiore contributo delle emissioni provenienti dal traffico. Un fronte di un certo rilievo che rimane ancora aperto è la presenza, talvolta eccedente i limiti, del biossido di azoto in prossimità delle arterie di maggior traffico. La stazione dedicata a questo tipo di misura, sempre in via Bolzano, evidenzia infatti, come successo anche in questo ultimo mese, delle punte orarie superiori al limite, e soprattutto un valore medio annuale ancora superiore al limite previsto per la qualità dell’aria.
In allegato il report Appa di dicembre. Per ulteriori info consultare il sito www.appa.provincia.tn.it