Ghana, Tanzania, Uganda, Mozambico, Benin, Burundi, Kenya, Etiopia, Senegal, Repubblica democratica araba Saharawi, Togo, Eritrea, Marocco, Somalia, Costa d'Avorio: questi i paesi rappresentati dagli ambasciatori che saranno a Trento giovedì, a partire dalle ore 9.30, al castello del Buonconsiglio, per incontrare il Trentino e per "rendere omaggio", sono parole loro, alle tante donne e ai tanti uomini che nel loro tempo libero si dedicano alla solidarietà internazionale. Una solidarietà fatta da un centinaio di associazioni e almeno altrettanti missionari e volontari presenti sul suolo africano, senza contare i tanti sostenitori qui in Trentino, una solidarietà "ormai matura - ha detto l'assessore Beltrami stamani nel presentare l'iniziativa - e dunque pronta a confrontarsi anche con soggetti istituzionali, per rilanciare il suo impegno, anche nell'ambito dei piano di sviluppo elaborati a livello nazionale."
Non si tratta di fare politica estera, naturalmente, essendo questa una prerogativa degli Stati, i quali peraltro, nel campo della cooperazione allo sviluppo, sembrano avere abdicato a svolgere un ruolo realmente incisivo. Ma di confrontarsi a tutto campo con un'Africa che si rinnova, spesso più stabile anche sul piano istituzionale rispetto alla lunga stagione della decolonizzazione, e di farlo partendo dalle tante iniziative sviluppate dal mondo dell'associazionismo sul piano sanitario, dell'istruzione, dello sviluppo rurale, della difesa dell'ambiente, della risoluzione dei conflitti, anche con il sostegno della Provincia autonoma, degli enti locali, delle scuole e delle altre realtà istituzionali.
"Quest'iniziativa è nata senza clamore - ha detto ancora l'assessore Beltrami - ma è destinata a lasciare un segno. L'Africa oggi non può essere più vista come il Continente minaccioso, pronto ad invaderci con orde di immigrati. Ci sono paesi che hanno fatto passi da gigante, anche sul piano economico. Pensiamo al Ghana, primo paese dell'Africa sub-sahariana ad ottenere l'indipendenza, nel 1957, che oggi presenta tassi di sviluppo 'asiatici', anche grazie alla stabilità raggiunta sul piano interno. Pensiamo all'Etiopia, che con l'aeroporto della sua capitale è diventato in pochi anni un hub internazionale di primo piano. Naturalmente avremo qui ambasciatori di realtà che hanno fra loro rapporti difficili o conflittuali, come il popolo Saharawi e il Marocco, o l'Etiopia e l'Eritrea, ma anche questo è importante, per confrontarsi, serenamente, sulle prospettive future e sull'aiuto che ad esse può arrivare anche da una piccola realtà come quella del Trentino."
Gli ambasciatori giungeranno a Trento mercoledì sera. La giornata di giovedì sarà divisa in due momenti: in mattinata, nella sala dei Cinquecento del Buonconsiglio, dopo i saluti delle autorità, fra cui il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e l'arcivescovo di Trento Luigi Bressan, ognuno di essi presenterà in assemblea plenaria il suo paese. Nel pomeriggio si svolgeranno incontri "mirati" fra ogni singolo ambasciatore e le associazioni trentine che operano nelle diverse realtà. La chiusura dei lavori, con le conclusioni dell'assessore Beltrami, è prevista attorno alle ore 16. (mp)
Allegati: elenco ambasciatori, programma della giornata e audiointervista all'assessore Beltrami.
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