Torna il Religion Today Filmfestival, che per la sua 18ma edizione, in programma dal 9 al 19 ottobre, continua il suo "viaggio nelle differenze" attraversando ancora una volta lo spazio del dialogo tra cinema, religioni e fede. A presentarlo, in occasione della conferenza stampa che si è tenuta nei giorni a scorsi a Trento, la direttrice artistica del festival Katia Malatesta che ha illustrato il programma nel dettaglio.
Presenti alla conferenza stampa l'arcivescovo di Trento mons. Luigi Bressan, l'assessore provinciale alla coesione territoriale Carlo Daldoss, l'assessore alla cultura del Comune di Trento Andrea Robol, il Presidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Massimiliano Pilati e Anna Eccher, rappresentante di Cinformi.
Dopo i saluti di rito e l'introduzione della direttrice artistica, a prendere parola è stato il vescovo Bressan, che ha approfondito il tema dell'anno, contestualizzando la dicotomia dubbio/fede all'interno dell'esperienza religiosa. Sono seguiti gli interventi di Daldoss e Robol che hanno sottolineato la territorialità di un festival che nasce in città e, crescendo con essa, si sviluppa superando confini provinciali e nazionali.
Il Presidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Massimiliano Pilati e Anna Eccher di Cinformi, hanno espresso l'importanza per le istituzioni che rappresentano di essere parte di una manifestazione che porta avanti messaggi e contenuti vicini ai loro, all'insegna del dialogo e dell'incontro.
Un festival di "prime"
I 55 film in concorso, provenienti da 27 paesi di tutto il mondo, sono segno della confermata capacità del cinema di confrontarsi efficacemente con la pluralità e la complessità dei fenomeni religiosi, sempre più al centro dell'esperienza contemporanea delle persone e delle società. Mai così vari per stili e provenienze, i titoli di questa edizione, spesso proposti in prima nazionale, rispecchiano il tema della "maturità" del festival – il dubbio e la fede – percorrendo strade diverse e offrendo stimoli di riflessione su questioni estremamente attuali, spesso controverse, sempre affascinanti, che si intrecciano nel programma. Molti gli incontri in sala con registi e autori di diverse nazionalità; attesi a Trento, per la prima volta, anche un regista ebreo, Ori Gruder, autore del sorprendente Sacred Sperm, e un regista druso, Adi Adwan, il primo in Israele a girare un lungometraggio sulla propria comunità (Arabani).
Un festival di "tanti"
La ricchezza della proposta cinematografica è anche il frutto di una rete sempre più stretta con altri festival collegati – dal Far East Film Festival di Udine al Dhaka International Film Festival, dall'Inner Path Festival of Buddhist Film, Art & Philosophy di New Delhi al Jewish Film Festival di Gerusalemme. Numerose, inoltre, le partnership e le collaborazioni con enti e associazioni che al festival portano la ricchezza di diverse esperienze e sensibilità, offrendo un contributo fondamentale ai momenti di presentazione e approfondimento previsti a corredo di ogni proiezione. Ma tanti sono anche i diversi pubblici ai quali il festival si rivolge con proposte mirate, dalle attività per le scuole agli appuntamenti per la popolazione matura e anziana organizzati con la cooperativa Kaleidoscopio, dai "film per tutti", adatti anche alle famiglie, alle proiezioni serali più in linea con un pubblico adulto.
Un festival "aperto"
Accanto alla dimensione dell'approfondimento scientifico, che mercoledì 14 ottobre vedrà il confronto tra cineasti e scienziati sociali nell'ambito del denso convegno internazionale organizzato in collaborazione con FBK-Isr e Trentino Film Commission, il festival non rinuncia a proporre alcune contaminazioni tra diverse arti e linguaggi espressivi, dalla musica al teatro. In quanto "laboratorio di convivenza", Religion Today vuole inoltre moltiplicare l'impegno a favorire l'accesso fisico, intellettuale ed emotivo di ogni persona, e mantiene l'ingresso libero e gratuito a tutti gli eventi.
Le tappe del festival
Fedele alla sua vocazione itinerante, Religion Today toccherà, oltre a Trento, le località trentine di Arco, Rovereto e Borgo Valsugana con incontri e proiezioni per il pubblico e per le scuole. Il festival manterrà anche la sua dimensione regionale con eventi a Merano nella giornata di lunedì 19 ottobre. Coinvolta anche la comunità di Lisignago che per la prima volta adotta un ospite del festival. A Roma proseguirà l'esperienza della collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell'Università Pontificia Salesiana, che assegnerà un premio speciale del Festival. Dopo la tappa tradizionale presso la comunità di Nomadelfia, con tre giorni di proiezioni ed eventi aperti anche alle scuole grossetane (19-21 novembre), riprenderanno infine gli scambi con i partner internazionali, da Gerusalemme al Bangladesh.
Il programma: religionfilm.com/it/program -
Dal 9 al 19 ottobre, ingresso libero e gratuito a tutti gli eventi
"QUESTIONING GOD. IL DUBBIO E LA FEDE": È IL RELIGION TODAY FILM FESTIVAL
Questioning God. Il dubbio e la fede è il titolo della 18ma edizione del Religion Today Filmfestival, un'edizione ricca con 55 film in concorso da 27 paesi del mondo, spesso proposti in prima nazionale, con una forte presenza di titoli dall'Estremo Oriente e una nuova sezione dedicata al tema delle migrazioni. Al concorso cinematografico, che accanto ai premi della giuria internazionale vedrà tra l'altro un riconoscimento per la prima volta dedicato ad Alex Langer, il programma trentino aggiunge presentazioni di libri, approfondimenti, attività per le scuole, uno spettacolo teatrale e un convegno su "Cinema e diversità". Tra le tante presenze internazionali, la special guest di questa edizione, Mira Awad, attrice, cantautrice e attivista araba-israeliana, si esibirà nella serata inaugurale di venerdì 9 ottobre al Teatro San Marco e ancora a Rovereto in una suggestiva matinée alla Campana dei Caduti. Prosegue infine l'impegno del festival a favorire l'accesso di ogni persona, con l'ingresso libero e gratuito a tutti gli eventi e una nuova collaborazione con ENS Ente Nazionale Sordi.-