
"Oggi non sono più le imprese a rappresentare, da sole, la competitività, ma è l'intero territorio nel quale esse operano ed alle quali l'affiancamento della Pubblica amministrazione può conferire un valore aggiunto" ha affermato il governatore del Trentino. "E' dunque chiaro che, come territorio provinciale e regionale, abbiamo sicuramente una funzione da svolgere". Tre sono per il presidente della Provincia autonoma di Trento i campi nei quali la PA, ed in particolare quella di una provincia autonoma dotata di particolari competenze quale è il Trentino, può e deve esercitare la propria azione: la leva fiscale a vantaggio delle imprese, quella burocratica nella direzione di una progressiva e ampia semplificazione normativa, ed infine lo sviluppo delle infrastrutture.
Il presidente, a questo proposito, non ha nascosto le difficoltà relativamente alla sburocratizzazione - "so che è un tema importante per le imprese e siamo consapevoli dell'impegnativo lavoro che ci attende" - mentre per quanto riguarda le infrastrutture è tornato a sottolineare la necessità della terza corsia sull'A22, del tunnel ferroviario del Brennero e della Valdastico - "anche tutto questo va inserito nello scenario della competitività, nel quale ognuno deve metterci il proprio".