Il conchiuso approvato oggi conferma l'impegno della Provincia autonoma e del Comune di Trento - che a sua volta lo ha approvato ieri - ad affrontare congiuntamente il tema della gestione dei rifiuti, individuando soluzioni di lungo periodo, in linea con le normative europee e guardando anche al di là del problema posto dall'esaurimento degli attuali volumi utili della discarica di Ischia Podetti. Da un lato, quindi, verranno individuate nuove specifiche attività di riduzione dei rifiuti, verificandone nel tempo lo stato di attuazione e la reale efficacia. Verrà potenziata la raccolta differenziata, esplorando ulteriori margini di miglioramento in particolare per i territori meno virtuosi e introducendo obiettivi vincolanti, anche con l’utilizzo della leva dei costi di smaltimento, in particolare per quanto riguarda i rifiuti speciali (con eventuali temperamenti, ove consentiti ed opportuni, in una prima fase transitoria legata all'emergenza Covid).
Il testo approvato oggi, nel richiamare il precedente conchiuso dello scorso 5 febbraio, sottolinea infine la necessità di trattare una quantità di rifiuto residuo attraverso un impianto di trattamento, alternativo alla discarica, dimensionato sull'effettiva produzione di rifiuti, a valle delle iniziative di riduzione e di raccolta differenziata già ricordate. L'impianto verrà realizzato utilizzando le migliori soluzioni disponibili sotto il profilo economico, tecnologico e ambientale (su aria, acqua e suolo), puntando a generare nel contempo energia alternativa, anche eventualmente sotto forma di idrogeno. Dovrà caratterizzarsi infine per il suo basso impatto paesaggistico. Viene istituito a questo proposito assieme al Comune di Trento un Comitato di controllo per monitorare e verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.