Lo scorso 25 settembre era stato approvato il Bando 2020 che conteneva i criteri e le modalità di concessione del contributo a copertura degli interessi relativi al mutuo o prestito stipulato per l'anticipazione delle detrazioni d’imposta previste dalle disposizioni statali e del contributo in conto capitale per le spese relative agli interventi di recupero o di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio - Bando 2020.
La delibera, approvata oggi, proroga fino ad esaurimento delle risorse finanziarie e comunque non oltre il 30 giugno 2021, il termine di scadenza per la raccolta delle domande di contributo. “L’emergenza sanitaria in atto - recita la delibera - pone i cittadini in una situazione di oggettiva e seria difficoltà rispetto alla valutazione e alla successiva programmazione degli interventi di recupero e/o di riqualificazione energetica, rendendo opportuno il prolungamento del periodo messo a disposizione per la presentazione delle domande per la concessione dei contributi”.
Le azioni a sostegno dei cittadini e della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente della provincia autonoma di Trento erano state fissate nell’assestamento di bilancio di previsione dello scorso agosto. In particolare, l’articolo 23 della legge provinciale (numero 6 del 6 agosto 2020) prevedeva l’accesso a due tipologie di contributi, tra loro anche cumulabili. La prima misura riguardava il contributo a copertura degli interessi relativi al mutuo stipulato per l'anticipazione delle detrazioni d’imposta previste dalle disposizioni statali per le spese relative agli interventi di recupero o di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. La seconda tipologia faceva invece riferimento al contributo in conto capitale fino al 30 per cento dell’importo pari alla differenza tra la spesa sostenuta e il limite massimo di spesa su cui è possibile usufruire della relativa agevolazione fiscale ai sensi della normativa statale vigente, a prescindere dalla detrazione effettivamente spettante al richiedente. L’articolo 24, nel prevedere ulteriori contributi provinciali per il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, stabiliva la possibilità per la Provincia di concedere contributi in conto capitale fino al 30 per cento dell’importo pari alla differenza tra la spesa sostenuta per ciascuna unità immobiliare e tipologia d’intervento, nel limite massimo di spesa su cui è possibile usufruire dell’agevolazione fiscale relativa ai predetti interventi, e 50.000 euro o il minor importo, quando la spesa detraibile sia inferiore a 50.000 euro. Il contributo in conto capitale può essere concesso a prescindere dalla detrazione effettivamente spettante al richiedente in relazione alla sua capienza fiscale.