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Realizzare un progetto integrato per la riqualificazione territoriale e ambientale delle valli (Cembra e Fiemme) e dei Comuni rivieraschi dell'Avisio è uno degli obiettivi che stanno particolarmente a cuore all'assessore all'ambiente Mauro Gilmozzi e ai sindaci dei Comuni dell'Avisio. La firma del rinnovo dell'accordo di programma è stata l'occasione per fare il punto della Rete di Riserve dell'Avisio che, insieme alle altre otto Reti di Riserve del Trentino, connette l'ambiente e l'uomo, lo sviluppo sostenibile e l'economia di un territorio e fra territori.
A parlarne, oltre al coordinatore della Rete di Riserve Paolo Piffer, Elisa Travaglia del coordinamento comunicazione della Rete, il presidente della Comunità di Valle Simone Santuari, e quello della Rete di Riserve nonché sindaco di AltaValle, Matteo Paolazzi. Durante la sottoscrizione, l'assessore all'ambiente Mauro Gilmozzi ha sottolineato: "Noi firmiamo la prosecuzione di un accordo con un bilancio più che positivo. Un tempo, all'inizio, l'ambiente e l'uomo, sembravano in contrasto, ora dopo 10 anni, abbiamo vinto la sfida scommettendo sul senso di responsabilità dei territori. Le nove Reti di Riserve che ci sono in Trentino hanno messo in campo tutte le loro capacità creando posti di lavoro, nuove opportunità di sviluppo e ora, per questo territorio, immaginiamo qualcosa di più con un patto che vorrei definire dell'acqua: intorno all'Avisio. Se discutiamo di diverse opportunità intorno al fiume Avisio è grazie ai progetti di comunità, al grandissimo lavoro che state facendo a vari livelli. Abbiamo le Piramidi di Segonzano da promuovere e valorizzare, e non solo, pensiamo ai terrazzamenti su cui state facendo un enorme lavoro. Un progetto unitario che unirà la Valle di Flemme e la Valle di Cembra in un disegno di futuro straordinariamente importante, ragionando insieme, investendo sul valore che il territorio può dare all'economia. Il futuro comincia adesso".
Poco prima, all'inaugurazione del nuovo Centro di Raccolta Materiali nel quale conferiscono i cittadini dei Comuni di Cembra, Lisignago e AltaValle, l'assessore Gilmozzi aveva ribadito l'importanza di: "Questo nuovo tassello nella filiera del trattamento dei rifiuti. Siamo riusciti a promuovere cultura dei comportamenti virtuosi, prima i CRM, poi la raccolta porta a porta e, l'ultimo passaggio, quello del conferire nell'inceneritore, senza costruire l'inceneritore. E vorrei anche sottolineare la capacità dei Trentini di stare insieme, di lavorare per servizi comuni con un'attenzione non solo all'ecologia, ma alla creazione di posti di lavoro".