Il progetto alfabetizzazione sportiva, ha come obiettivo il corretto avviamento alla pratica motoria all’interno del contesto scolastico delle classi 5ˆ della scuola primaria, grazie alla presenza di insegnanti di educazione fisica.
«Promosport – dichiara il professor Giuseppe Cosmi, Coordinatore Educazione Fisica e Sportiva PAT -; è diventato un appuntamento che segna le attività del progetto di alfabetizzazione sportiva. L’iniziativa consolida il legame tra Provincia Autonoma di Trento ed il Comitato Provinciale del CONI. Oltre a dare un esempio di proficua collaborazione tra istituzioni, il progetto alfabetizzazione sportiva è uno dei fiori all’occhiello di un percorso didattico che include l’alfabetizzazione motoria e l’educazione motoria veicolare, attività, queste ultime, destinate alle classi 1ˆ e 2 ˆ della scuola primaria che già hanno suscitato interesse a livello nazionale oltre ad essere oggetto di studio accademico».
Risultati d’eccellenza che nascono però grazie ad un lavoro metodico fondato sulla riflessione ed il confronto condiviso come afferma Matteo Lazzizzera, docente di educazione fisica, allenatore e referente Promosport per il Comitato Provinciale del CONI. «Siamo partiti nel 2009 coinvolgendo sei Istituti. Oggi abbiamo in lista 28 Istituti Comprensivi trentini: è il segnale che la cultura ludico-sportiva sta tornando a completare i processi d’insegnamento, grazie prima di tutto all’attenzione dei docenti di educazione fisica, ma non è possibile nascondere lo straordinario impegno organizzativo ed economico delle Istituzioni».
Al Trilacum a scendere in campo è stato prima di tutto il divertimento e la carica di oltre 500 giovani studenti trentini che hanno affrontato sfide di ogni genere: dai giochi tradizionali, come il tiro alla fune e la corsa con i sacchi, ai giochi-sport con la palla, come pallacanestro ed hockey per proseguire con prove d’abilità atletica. A coordinare le attività il personale CONI, oltre agli insegnanti di educazione fisica con la preziosa collaborazione di 17 studenti frequentanti il primo anno del Liceo Scientifico ad indirizzo sportivo “Rosmini” di Rovereto oltre a 52 studenti del quarto anno dell’Istituto Professionale “Don Milani”.
Tutte le delegazioni scolastiche si sono presentate grazie ad un apposito cartellone in formato A3 disegnato dagli studenti. Il Panathlon Club di Trento ha premiato a fine giornata l’elaborato più significativo e meritevole sul tema del fair-play e del diritto allo sport dei ragazzi.