“Se fossimo stati adeguatamente interpellati dalla stampa in merito alle singole questioni sollevate – conclude l'assessore Zeni – avremmo risposto punto per punto ad ogni rilievo, evidenziando l'infondatezza delle critiche mosse alla struttura di accoglienza. Con riferimento, invece, alle lamentele da parte di alcune persone accolte, l'invito che rivolgiamo loro è a proseguire – ed eventualmente a incrementare – il proprio impegno nel tenere sempre in perfette condizioni il campo”.
Basito e amareggiato Alessandro Brunialti, presidente del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana, ente gestore dell'accoglienza a Marco. “La parola 'disumano' – afferma Brunialti – è quanto di più lontano possa esserci dalla realtà del Campo. Usare questo termine per descrivere il centro di Marco significa non conoscerne il reale significato. 'Umanità' è invece la parola che descrive fedelmente il clima che si respira nella struttura e l'impegno degli operatori nel seguire i migranti accolti.” Il presidente della Croce Rossa trentina entra poi nel merito delle questioni più tecniche. “Il problema delle pozze d'acqua è già stato risolto ieri (si vedano le foto allegate; l'intervento era stato programmato prima delle uscite stampa). Va precisato che non derivava da perdite dei bagni, perfettamente funzionanti, ma dall'abitudine dei migranti di svuotare a terra le bacinelle utilizzate per lavare la biancheria; a tal proposito, stiamo realizzando un apposito container lavanderia. E in tema di container, non sono 15 bensì 17; tutti i parametri normativi relativi a questo tipo di sistemazioni sono ampiamente rispettati, compresa naturalmente un'adeguata disponibilità di docce. Anzi, per una migliore abitabilità i container sono stati ben isolati dal caldo con una camera d'aria e una struttura in tela. Al fine di offrire spazi alternativi per la socializzazione e la valorizzazione del tempo delle persone accolte, sono inoltre disponibili due strutture coperte per complessivi 250 metri quadri. Topi – conclude Brunialti – non ne abbiamo mai visti; vi sono alcune zanzare, ma come sappiamo il problema non interessa certamente solo il Campo di Marco ma buona parte del territorio provinciale.”