
Una superficie di 1.500 metri quadrati stampanti 3D metalliche, torni e impianti cibernetici del valore di oltre 6 milioni di euro e sette tecnici altamente specializzati pronti ad accompagnare le imprese in tutte le fasi di sviluppo di un nuovo prodotto: dalla ricerca e progettazione fino alla prototipazione vera e propria. Queste le caratteristiche di ProM Facility, il laboratorio di Polo Meccatronica inaugurato nella primavera scorsa, finanziato dalla Provincia autonoma di Trento con il Fondo europeo di Sviluppo regionale (Fesr) e che nella giornata di ieri, a Milano, si è aggiudicato il “Premio Innovazione SMAU”.
“Un riconoscimento – commenta Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro della Provincia autonoma di Trento – che premia un intenso lavoro di squadra tra enti pubblici, centri di ricerca ed aziende del territorio. Aspiriamo a diventare un punto di riferimento rispetto ai grandi gruppi industriali ma anche per quelle piccole e medie imprese che altrimenti farebbero più fatica ad intercettare le opportunità offerte dalle frontiere tecnologie più avanzate, come ad esempio il digital manufacturing”.
“Abbattere i costi dell’innovazione - sottolinea ancora Olivi - significa in definitiva rendere più competitive le aziende del territorio, creando un vero e proprio cluster meccatronico di riferimento su scala nazionale ed europea”.
E di smart factory e Industria 4.0 il “sistema Trentino”, presente in fiera con Trentino Sviluppo, Università di Trento e Fondazione Bruno Kessler, tornerà a parlare anche domani, 26 ottobre, con Mauro Casotto, direttore operativo di Trentino Sviluppo, il quale si confronterà sulle sfide legate all’automazione dei processi produttivi con Roberto Mancone della Deutsche Bank e Maurizio Riva, country manager di Intel.
Sempre domani Sonia Bonfiglioli, presidente dell’omonimo gruppo industriale, porterà a SMAU la testimonianza della multinazionale emiliana che dal 2012 è presente in Polo Meccatronica con un centro di ricerca sulla trasmissione di potenza e la sensoristica nei motori industriali, cresciuto poi a tal punto da diventare “unità di business” di riferimento mondiale per l’intero gruppo, una fabbrica moderna, costruita secondo i principi dell’Industry 4.0, dove ad oggi lavorano un centinaio di persone, in gran parte giovani formatisi all’Università di Trento e tecnici usciti dalle scuole professionali e superiori del territorio. “Perché – spiega Sonia Bonfiglioli – il Trentino è un territorio che sa fare sistema, dove ci sono risorse ed eccellenze che sarebbe un peccato non mettere a frutto”. (m.d.c.)