Il Piano Urbanistico Provinciale del Trentino è stato lo strumento di costruzione delle strategie e delle regole per l’organizzazione del territorio e lo sviluppo socio-economico, dando concretezza alle competenze via via assunte dalla Provincia autonoma di Trento. Si è trattato del riscatto di una provincia alpina appartata rispetto alle dinamiche delle città di pianura e dei centri industriali, che ha impiegato in modo nuovo le risorse della montagna, frenando l'esodo, fornendo opportunità di lavoro e qualità della vita agli abitanti dei centri maggiori come delle valli periferiche. Le successive versioni del PUP hanno aggiornato contenuti e regole alle nuove condizioni, alle esigenze emergenti e alle acquisite capacità dell'amministrazione provinciale di gestire i diversi campi di intervento.
A dieci anni dalla sua approvazione si rende necessario avviare una riflessione sull’attualità del modello di piano tenendo in considerazione le sfide con cui il Trentino sarà chiamato a confrontarsi, i nuovi modelli di pianificazione così come le possibili strategie di sviluppo verso cui ci si intende rivolgere e che dovranno seguire una direzione di maggior sostenibilità ambientale. Il quadro di relazioni territoriali pone la provincia di Trento entro dinamiche a grande scala e in rapida evoluzione, il settore produttivo si connette sempre più al sistema della ricerca e dell'innovazione, presente in modo ormai consolidato sul territorio, il turismo vede una rapida e profonda evoluzione, l'agricoltura sta vivendo fasi di riorganizzazione e di rilancio. In questo quadro, la prospettiva di valorizzazione delle risorse, materiali e immateriali, richiede uno sforzo di inquadramento entro nuove modalità, cui deve contribuire in modo pertinente il PUP.
Il seminario del 4 dicembre, organizzato in collaborazione con la tsm-step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio, si pone quale momento di riflessione sulle nuove pratiche della pianificazione. I lavori si articoleranno in due sessioni, precedute da altrettanti interventi iniziali: il primo è affidato a Mario Tonina, Assessore all’Urbanistica, ambiente e cooperazione - Vicepresidente della Giunta Provinciale che introdurrà le nuove prospettive per il Trentino a dieci anni dal PUP. Bruno Zanon, tsm|step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio – presenterà, invece, il seminario e i modelli di piano e futuro del territorio.
A Paolo Castelnovi, presidente Landscapefor, il compito di introdurre e moderare la sessione denominata “Modelli di piano a confronto” a cui prederanno parte Angiola Turella, dirigente Servizio Urbanistica e Tutela del Paesaggio della Provincia autonoma di Trento che parlerà del Piano Urbanistico Provinciale del Trentino; Chantal Treves, dirigente Struttura Pianificazione Territoriale Regione autonoma Valle d’Aosta che presenterà il Piano Territoriale Paesistico della Regione autonoma Valle d’Aosta. Ancora, Roberto Gabrielli, dirigente Servizio Pianificazione Territoriale e Urbanistica, dei Trasporti e del Paesaggio, Regione Emilia-Romagna per il Piano Territoriale della Regione Emilia-Romagna e Maurizio Federici, dirigente Unità Organizzativa Programmazione Territoriale e Paesistica, Regione Lombardia che porterà il caso del Piano Territoriale della Regione Lombardia. Questi diversi esempi potranno essere spunti di riflessione ed elaborazione.
Bruno Zanon introdurrà e modererà la tavola rotonda: “Quale modello di piano per quale futuro del Trentino? Opinioni a confronto”, pensata per raccogliere idee e stimoli utili per il percorso di aggiornamento. A portare questi contributi sono chiamati: Gian Maria Barbareschi, presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento; Marco Giovanazzi, presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Trento; Alessandro Franceschini, direttore rivista Urban Tracks; Maurizio Tomazzoni, presidente INU Trentino.
La partecipazione è gratuita previa iscrizione obbligatoria online fino ad esaurimento posti, collegandosi al sito www.tsm.tn.it. Il posto sarà riservato a tutti gli iscritti fino all'orario di inizio dell'incontro.