Lo studio dell'APPA dimostra che un esercizio certificato Ecoristorazione Trentino di media metratura (circa 260 metri quadri), rispetto a un esercizio standard, produce circa 260 chili di rifiuti e 21 tonnellate di anidride carbonica in meno all'anno, mentre consuma 1 Mwh di energia e 18 metri cubi di acqua in meno, e 13 kg di prodotti biologici in più.
A livello economico, il risparmio garantito da Ecoristorazione Trentino è pari a circa 3mila euro all'anno sui costi di gestione, sempre nel caso di una struttura di media metratura.
A livello culturale, il marchio è apprezzato da clienti e gestori, per quanto ancora non sufficientemente conosciuto.
Agevolazioni (in particolare in relazione alla tariffazione dei rifiuti) e green marketing territoriale sono le due leve che lo studio evidenzia per rilanciare uno strumento di sostenibilità di cui ora è accertata scientificamente l'efficacia.
Anche grazie all'uso di strumenti come il marchio Ecoristorazione Trentino per il servizio di ristorazione, ma anche il marchio Ecolabel Europeo che si applica invece ai servizi di ricettività turistica, gli altri relatori e gli operatori presenti fra il pubblico del convegno organizzato da ASAT hanno convenuto sulla necessità di dare finalmente visibilità e slancio alla proposta di turismo sostenibile del Trentino, in un'ottica di strategia e unità d'intenti.
Lo studio e la sua presentazione sono disponibili sul sito web dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente: www.appa.provincia.tn.it.